Lavoro nero, i Carabinieri scoprono un opificio in provincia di Napoli che operava senza regole

Casandrino (Napoli). I Carabinieri hanno scoperto un opificio con lavoratori a nero, tra i quali un minorenne, e vie di fuga ostruite da materiali vari.

L’intervento dei Carabinieri

Un grande servizio di controllo straordinario del territorio è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di Grumo Nevano (Napoli) per contrastare violazioni alle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e lavoro nero.

E’ stato denunciato il titolare, un cittadino del Bangladesh, di una ditta produttrice di giacche per uomo. I militari hanno riscontrato la presenza di 14 lavoratori, 6 dei quali, compreso un minorenne, sono risultati a “nero.

Il seminterrato era stato trasformato in fabbrica. Sono state riscontrate macchie d’umidità e vie di sicurezza intralciate da vari materiali. servizi igienici con scarsa attenzione per quanto riguarda la pulizia. E’ stata accertata anche l’omessa valutazione dei rischi specifici a cui erano esposti i lavoratori e la redazione della relazione sulla valutazione dei rischi per la salute.

Il titolare, secondo quanto riscontrato, aveva provveduto neanche a fornire a tutti la prescritta formazione in materia di salute e sicurezza.

E’ stato anche denunciato per abusivismo edilizio un pensionato di Arzano, titolare del capannone nel cui seminterrato operava la ditta.

L’intero capannone di circa 180 metri quadrati, attrezzature e capi di abbigliamento, sono stati sottoposti a sequestro.

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