Lecce, Operazione antimafia dell’Arma dei Carabinieri. Arrestati 37 persone affiliati alla Sacra Corona Unita

LECCE – I Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Maglie i collaborazione con i militari del Comando Provinciale di Lecce, collaborati dalle compagnie di Brindisi e di Alghero su un’ordinanza cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della DDA hanno arrestato 37 persone nei confronti di soggetti a vario titolo per associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di stupefacenti, ed altri reati. All’operazione hanno partecipato 157 militari, 47 gazzelle, 6 unità cinofile e un elicottero. L’indagine, nell’ambito della quale risultano indagati complessivamente 62 soggetti, è stata condotta sotto la direzione del Sostituto Procuratore Dott.ssa Maria VALLEFUOCO nel periodo febbraio 2015 – febbraio 2016 dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Maglie. L’attività prende le mosse da alcune delle risultanze emerse in una precedente indagine denominata “costellazione”, ed è stata convenzionalmente chiamata “Orione” in riferimento alle tre stelle che compongono la “cintura” della nota costellazione.

Operazione dei Carabinieri

 

Essa ha infatti consentito di disarticolare tre associazioni per delinquere finalizzate principalmente al traffico di sostanze stupefacenti: Una capeggiata da SERRA Paolo ed operante nei territori di Borgagne, Carpignano Salentino, Martano, Melendugno, Otranto; un’altra, con a capo AMATO Vincenzo che operava nei territori dei comuni di Botrugno, Cursi, Cutrofiano, Maglie, Muro Leccese, Neviano, Nociglia, Poggiardo, Santa Cesarea Terme, Scorrano e Ruffano; la terza, a carattere mafioso e inserita nella “Sacra Corona Unita”, facente capo al clan “DE TOMMASI” di Campi Salentina e capeggiata dai fratelli GUADADIELLO Luigi e Paolo, attive nei comuni di Squinzano, Torchiarolo, Trepuzzi e Tricase.
La cellula dell’associazione per delinquere di tipo mafioso documentata e ricostruita attraverso le indagini, coordinate per quanto di competenza della D.D.A. dal Procuratore Aggiunto Dott. Guglielmo CATALDI, è risultata essere strutturata secondo uno schema verticistico e composta da 8 soggetti, facente parte della “Sacra Corona Unita”.  L’attività prevalente dei tre sodalizi è quella del traffico di sostanze stupefacenti, nonché delle estorsioni e della detenzione di armi ed esplosivi. I proventi di tali attività venivano, in parte, utilizzati anche per il sostentamento dei sodali detenuti. Nel corso dell’attività di indagine sono emersi viaggi in Spagna ed Albania al fine di procurarsi la fornitura di stupefacenti, nonché, per uno dei soggetti interessati, connessioni con associazioni criminali di stampo mafioso operanti a Roma e nel quartiere napoletano di Secondigliano. È stata inoltre accertato che una delle associazioni interessate riforniva stabilmente il clan “DICATALDO” di Bitonto (BA).

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