Leonardo, il Gruppo registra ricavi in crescita. Aumentano le vendite di elicotteri

Roma. Sono stati approvati all’unanimità, dal Consiglio d’amministrazione sotto la presidenza di Gianni De Gennaro, i risultati del prono trimestre 2018 di Leonardo.

Il logo del Gruppo Leonardo

Da gennaio a marzo si registra una sostanziale stabilità, in linea con quelli del corrispondente periodo dell’esercizio precedente, riclassificati per tener conto dell’applicazione a partire dal 1° gennaio 2018 del nuovo principio contabile in materia di ricavi (IFRS15).

Entrando nel dettaglio si evidenzia che gli ordini sono stati pari a 2.164 milioni di euro, in calo del 18,2% per effetto, in particolare, dei significativi ordini acquisiti nel 2017 nell’aeronautica per attività di supporto alla flotta dei velivoli EFA per il periodo 2017-2021. Il portafoglio ordini è stato pari a 33.360 milioni di euro rispetto ai 33.637 milioni di euro al 31 dicembre 2017.

Mentre i ricavi sono stati pari a 2.451 milioni di euro (+3,8%) rispetto al primo trimestre del 2017, in crescita principalmente per effetto della ripresa della vendita di elicotteri, il cui dato del 2017 risentiva del ridotto numero di consegne operate nel segmento civile. L’EBITA è stata pari a 153 milioni di euro, rispetto ai 155 milioni di euro del primo trimestre dell’anno passato e il BIT è stato di 121 milioni di euro, rispetto ai 123 milioni di euro al primo trimestre 2017. Il risultato netto ordinario è stato pari a 50 milioni di euro rispetto ai 49 milioni di euro del primo trimestre 2017. Mentre il risultato netto è stato di 50 milioni di euro, uguale al risultato netto ordinario, in assenza di operazioni straordinarie.

Infine, il Free Operating Cash Flow (FOCF) segna un meno 1.057 milioni di euro, in linea con la usuale tendenza del Gruppo a registrare significativi assorbimenti di cassa nei primi trimestri, mentre il dato del primo trimestre 2017 beneficiava in misura eccezionale dell’apporto del contratto EFA Kuwait, con l’incasso nel trimestre del secondo anticipo. L’indebitamento netto di Gruppo è di 3.595 milioni di euro, principalmente per effetto dell’assorbimento di cassa del periodo.

Un Eurofighter del Kuwait

Per quanto riguarda i singoli settori, con riferimento agli ordini il primo trimestre ha evidenziato una crescita (+33% rispetto al primo trimestre 2017) nella vendite di elicotteri sulle linee AW109/AW119, AW169 e AW189, a fronte del decremento nell’Aeronautica attribuibile all’andamento particolarmente positivo nel periodo a confronto. Si segnala, inoltre, un buon livello di nuovi ordinativi di elicotteri AW139.

Aumentano le vendite di elicotteri Aw139

Per i settori di Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, i primi tre mesi dell’anno sono stati caratterizzati da volumi di ricavi in linea con quanto registrato nell’analogo periodo del 2017 e da una redditività in flessione per effetto, in particolare, del diverso mix di attività sviluppate nel periodo.

Per l’aeronautica, dal punto di vista commerciale, il primo trimestre 2018 è stato caratterizzato dall’acquisizione di alcuni importanti ordini sia nella Divisione Velivoli, tra cui si cita quello per la fornitura al Ministero della Difesa Nazionale della Polonia di ulteriori 4 M346 Advanced Jet Trainer che si aggiungono agli 8 già in servizio presso l’Aeronautica militare polacca, sia nella Divisione Aerostrutture, che ha ricevuto ordini per la fornitura di 100 sezioni di fusoliera B787 e di 21 fusoliere ATR.

Due M-346 Advanced Jet Trainers (AJT) in volo

Dal punto di vista produttivo, sempre nei primi tre mesi del 2018 sono state effettuate consegne pari a 35 sezioni di fusoliera e 22 stabilizzatori per il programma B787 (nel primo trimestre 2017 consegnate 35 fusoliere e 20 stabilizzatori) e 20 fusoliere ATR (10 nel primo trimestre 2017). Per le produzioni C-27J è stato completato un velivolo destinato all’Aeronautica militare slovacca.

A bordo del C27J

Nello Spazio il minor risultato del trimestre, rispetto al 2017, è riconducibile ai maggiori costi per attività di ricerca e sviluppo registrati nel periodo, relativi in particolare a piattaforme satellitari di nuova generazione.

 Per quanto riguarda le operazioni finanziarie, a febbraio scorso, Leonardo ha sottoscritto una nuova linea Revolving Credit Facility (RCF) con un pool di 26 banche nazionali e internazionali.

La nuova RCF prevede il pagamento di un margine di 75 punti base sull’Euribor in riduzione di 25 punti base rispetto ai 100 punti base della precedente operazione firmata nel luglio 2015, con conseguenti benefici sugli oneri finanziari.

E’ stato, inoltre, ridotto l’importo a 1,8 miliardi di euro, rispetto ai 2 miliardi di euro della precedente – per allinearla alle esigenze di cassa del Gruppo – ed estesa la scadenza a febbraio 2023, anno attualmente libero da impegni di rimborso sul mercato dei capitali.

Il 18 aprile scorso Leonardo ha rinnovato per ulteriori 12 mesi il programma EMTN, lasciando invariato l’importo massimo a 4 miliardi di euro.

Infine, prosegue il progetto di internazionalizzazione del Gruppo con la creazione di “Leonardo International”. Si sta trasformando la sua rete internazionale con la riorganizzazione ed il consolidamento delle sue realtà all’estero – con l’esclusione dei mercati domestici (Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Polonia) – con l’obiettivo di creare una singola ed unica entità legale in ciascun Paese, in grado di rappresentare l’offerta del Gruppo, promuovere sul territorio le opportune intese con società terze, supportare il cliente lungo l’intero ciclo di vita dei programmi e sviluppare il business a livello globale.

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