Leonardo/KNDS: naufragata la partnership sulla produzione dei nuovi carri e veicoli corazzati da combattimento per la fanteria. Per l’Esercito si aprono nuove strade

Di Fabrizio Scarinci

ROMA. La partnership a cui Leonardo e KNDS intendevano dar luogo con la Lettera di Intenti firmata nel dicembre scorso sembrerebbe essere definitivamente naufragata.

La notizia, che arriva come un fulmina ciel sereno (soprattutto in ragione delle aspettative degli ultimi mesi), è stata data ieri dalle due aziende con un comunicato in cui hanno annunciato l’interruzione delle loro trattative.

Come noto, il “core business” del partenariato in questione avrebbe dovuto riguardare l’acquisizione, da parte dell’Esercito Italiano, di 132 carri armati Leopard 2A8, di 140 versioni speciali del Leopard 2A8 con cui provvedere alla sostituzione degli ormai obsoleti Leopard 1 nelle varie configurazioni allestite per il Genio e per le operazioni di recupero e, non da ultimo, di alcune centinaia di veicoli da combattimento corazzato per la fanteria.

Un Leopard 2A7 al Salone Eurosatory del 2010. Si tratta di un modello precedente, anche se, per certi aspetti non troppo differente, al 2A8 che avrebbe dovuto entrare in servizio con l’E.I. – By Leopard_2_A7_(6713926623).jpg: AMB Brescia from flickrderivative work: High Contrast –

Stando a quanto si è avuto modo apprendere, a provocare la fine delle trattative sarebbe stato il mancato accordo sull'”italianizzazione” dei Leopard 2A8.

Da parte italiana si chiedeva, infatti, sia un’ampia partecipazione del nostro comparto industriale nella realizzazione/allestimento dei mezzi in questione (cosa, a quanto pare, accettata), sia l’inserimento di alcune modifiche al progetto originario, che, quantunque fossero previste anche in seno al Decreto autorizzativo approvato dal nostro Parlamento, non sarebbero state accettate.

A questo punto, per l’Esercito, che ha comunque l’urgenza di dotarsi di un nuovo carro da battaglia e di un nuovo corazzato da combattimento per la fanteria, sembrerebbero aprirsi nuove strade.

Per quanto riguarda il carro, esse potrebbero ugualmente portare in Germania, dato che il candidato più credibile sembrerebbe essere il KF-51 Panther presentato da Rheinmetall ad Eurosatory 2022.

Un prototipo KF-51 Panther durante alcuni test

Per ciò che concerne, invece, il veicolo da combattimento per la fanteria, si parla del CV-90 di BAE Systems o del “Lynx”, sviluppato anch’esso da Rheinmetall.

Certamente, sarà importante comprendere in dettaglio quali potrebbero essere in ritorni sia in termini operativi che in termini industriali.

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