Leonardo: nella lotta agli incendi il C-27J Next Generation “Fire Fighter”; velivolo bimotore turboelica, complementare agli elicotteri e ai velivoli anfibi, cosiddetti “scooper”

ROMA. Nella sempre più difficile lotta agli incendi boschivi, Leonardo offre una soluzione innovativa e ad alta tecnologia con il C-27J Next Generation “Fire Fighter”; velivolo bimotore turboelica, complementare agli elicotteri e ai velivoli anfibi, cosiddetti “scooper” che si riforniscono di acqua
direttamente da superfici idriche come mari, laghi o fiumi.

La sua peculiarità è il modulo MAFFS II (Modular Airborne Fire Fighting System) di seconda generazione, un sistema trasportabile, con caratteristiche “roll-on/roll off” che può essere, cioé, imbarcato e sbarcato all’occorrenza, in appena 90 minuti. Il modulo è formato essenzialmente da
un serbatoio da 7.500 litri in totale, ricaricabili a terra con acqua e liquido ritardante in meno di 10 minuti e da un ugello di scarico che fuoriesce dal portellone di sinistra della fusoliera.

ll C-27J Next Generation “Fire Fighter” in attività anti incendio

Rispetto per l’ambiente
L’Europa è uno dei territori più complessi e articolati da un punto di vista geografico e morfologico, caratterizzata da un vasto patrimonio faunistico e naturalistico e una marcata antropizzazione, oltre che dalla presenza di siti di interesse storico.

Secondo i dati riportati nel World Fire Atlas dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), negli ultimi 7 anni, in Europa, un numero considerevole di incendi ha colpito Portogallo, Italia, Grecia, Francia e Spagna.

Il maggior numero di roghi è stato raggiunto in Portogallo nell’agosto 2016 e nell’ottobre 2017.

Si prepara un C-27 J per l’anti incendio

Il 2022, in particolare, è stato il secondo anno peggiore (dopo il 2017) nell’Unione Europea in termini di area bruciata dagli incendi boschivi.

Quasi 900 mila ettari di terreno naturale – un’area grande all’incirca come la Corsica – sono stati bruciati mentre nel 2023, sempre in Europa, i roghi hanno interessato oltre 500 mila ettari di terreni naturali.

Il 2023, inoltre, è stato caratterizzato da incendi boschivi impossibili da tenere sotto controllo con i mezzi antincendio tradizionali.

Quanto all’Italia, l’Ispra (Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale), riportando i dati del sistema EFFIS – European Forest Fire Information System del programma di monitoraggio della Terra dallo Spazio Copernicus dell’Unione Europea, denuncia che, dal 1° gennaio al 30
luglio scorso, sono stati rilevati 615 incendi, per una superficie totale di 221 chilometri quadrati.

Le aree boschive percorse dagli incendi, nei primi mesi del 2024, sono pari a 40 km2 di superficie forestale (cioè, il 18 % del totale).

Una situazione drammatica che, negli ultimi anni, si è ulteriormente aggravata, anche a causa dei fenomeni legati al riscaldamento globale.

Anche per questo, Leonardo scende in campo con il C-27J Next Generation “Fire Fighter”, per dotare l’Europa e tutti i Paesi interessati di un vero e proprio “ecosistema” sostenibile, incrementabile e declinabile in ambiti diversi; uno strumento modulare, in grado di ridurre i costi
massimizzando l’efficacia degli interventi AIB (Anti Incendio Boschivo) e di Protezione civile, in tutto il mondo.

In linea con il Piano di sostenibilità ambientale dell’azienda (che già prevede tra le sue soluzioni tecnologiche a supporto del contrasto agli effetti cambiamento climatico il C-27J in questa speciale configurazione), inoltre, il liquido ritardante scelto da Leonardo sul C-27J Fire Fighter è il Phos Chek 259 FX diluited, composto da una miscela di polifosfati di ammonio – Ammonium Fosfato (MAP) CAS n. 7722-76-01 e Diammonium Fosfato CAS n. 7783-28-0 – sostanze normalmente utilizzate per la fertilizzazione agricola e assolutamente non inquinanti e non nocive per l’ambiente, le persone e gli animali, come certificato anche dagli studi dell’Agenzia delle Sostanze Chimiche dell’Unione Europea (ECHA), pubblicati sul sito www.echa.europa.eu. In accordo con il regolamento n° 1272/2008 (CLP), il prodotto non è classificato come pericoloso, persistente, bioaccumulabile e tossico (PBT/vPvB) e non causa interferenza endocrina o effetti nocivi sulla salute. Si tratta dello stesso composto normalmente usato dai Vigili del Fuoco per lo svolgimento di missioni antincendio sul territorio nazionale.

I punti di forza del C-27J Next Generation “Fire Fighter”

Il C-27J Fire Fighter è in grado di operare efficacemente anche a bassa quota e in condizioni meteo non favorevoli. Agile, manovrabile e veloce, dotato di una moderna avionica digitale, una velocità massima di crociera di 325 nodi (602 Km/h) e di caratteristiche STOL (Short Take Off and Landing)
per decollare e atterrare, quindi, anche su piste corte o semi preparate vicine ai luoghi d’intervento; può giungere più rapidamente e operare al meglio dove e quando gli altri mezzi antincendio, aerei o terrestri, non riescono ad arrivare, compresi territori isolati, con scarsità di
bacini d’acqua o quando, a causa del mare mosso, i velivoli di tipo “scooper” non possono operare.

Il getto in pressione della miscela di acqua e liquido ritardante può coprire, per ciascuno sgancio  – a una velocità media di 130 nodi (250 Km/h) – un’area considerevolmente ampia di terreno. La sua portata può essere regolata, consentendo all’equipaggio di adattare il profilo di missione alle
condizioni specifiche di ciascun incendio e all’orografia del terreno.

L’utilità della soluzione proposta, inoltre, non si limita alle sole fasi di attacco al fuoco ma anche a quelle di prevenzione.

Un efficace sistema antincendio, infatti, deve rispondere a una serie di requisiti: raggiungere territori isolati, distanti dal mare o da altri bacini d’acqua; ottimizzare i tempi di risposta alle emergenze; ridurre l’impatto ambientale in linea con le direttive dello European Green Deal; impiegare soluzioni multi-missione che possano abbattere i costi operativi dei velivoli impiegati, garantendone un utilizzo continuo anche in periodi invernali; disporre di un numero elevato di piattaforme comuni con elevata flessibilità operativa per diverse tipologie di missioni; inserire il
“sistema velivolo” in un contesto ad alto livello di interoperabilità con gli assetti di terra.

L’aereo, infine, può essere facilmente riconfigurato per compiti di trasporto, supporto umanitario, Protezione civile, Ricerca e Soccorso.

Per tutto questo, il C-27J Next Generation “Fire Fighter” rappresenta la soluzione migliore – scelta già dalla Slovenia – per garantire efficienza ed efficacia d’intervento in tempi rapidi, non solo nella lotta agli incendi ma anche in altri molteplici campi, il tutto a vantaggio della versatilità e, conseguentemente, del rapporto costo-efficacia, rispetto ad altri assetti specializzati.

Test e certificazione

La fase di test e certificazione del modulo MAFFS II e di tutti i sottosistemi è già iniziata e, in tale ottica, lunedì 11 novembre 2024 è stata organizzata una dimostrazione operativa in volo con sganci reali nella Stazione Aeromobili della Marina Militare, sedime aeroportuale di Maristaer a Taranto-Grottaglie e sull’ex campo dell’Aviazione della Marina Militare a Manduria (Taranto).

Il C-27J “Spartan” Next Generation

Il C-27J “Spartan” Next Generation di Leonardo è l’aereo da trasporto tattico, multiruolo e multi- missione, più efficace e versatile della sua classe disponibile oggi sul mercato. La sua capacità di operare dalle piste di atterraggio più rudimentali, in condizioni ambientali estreme, non può essere eguagliata da nessun altro aereo da trasporto bimotore. Con l’introduzione di nuovi equipaggiamenti e soluzioni aerodinamiche, il C-27J Next Generation ha migliorato l’efficienza operativa e le prestazioni.

Il C-27J Next Generation è dotato di una nuova avionica digitale per operare nello spazio aereo civile senza limitazioni e migliorare l’interoperabilità nei vari scenari tattici.

Le nuove estremità alari munite di “winglet”, inoltre, contribuiscono a migliorare le prestazioni di salita e ad aumentare il peso massimo al decollo (MTOW) di ulteriori 1.000 chili fino a un totale di 32.500 chili.

Grazie alla sua eccezionale robustezza strutturale ed alla ridondanza dei sistemi, lo Spartan offre qualità uniche in termini di affidabilità, resilienza e manovrabilità. Ordinato e impiegato da alcune tra le più importanti forze aeree di tutto il mondo, il C-27J è affidabile ed ampiamente collaudato
nei contesti operativi più sfidanti, in grado di portare a termine efficacemente qualsiasi missione di trasporto tattico, dai soccorsi in caso di calamità, al supporto alle truppe dell'”ultimo miglio tattico”, alle missioni antincendio (AIB) con sistemi aviotrasportati.

È dotato di 2 motori turboelica che garantiscono prestazioni straordinarie, estrema flessibilità operativa ed economicità d’uso.

Il velivolo, inoltre, è qualificato per eseguire decolli e atterraggi corti (STOL) su piste non pavimentate (California Bearing Ratio – CBR >3). Rispetto ad altri aerei da trasporto militare della sua classe, il C-27J ha la migliore velocità di discesa e salita (4.000 e 2.500 piedi/min) e può eseguire anche manovre tattiche fino a 3G, riducendo al minimo la sua fase di avvicinamento e raggiungendo un’altitudine di sicurezza più velocemente.

È qualificato, infine, per operare in condizioni di temperatura estreme (-55° C a + 50° C/ISA+35° C) ed è in grado di trasportare il suo carico anche in alta quota.

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