Roma. Si è riunito, ieri a Roma. il Consiglio di Amministrazione di Leonardo, sotto la presidenza di Gianni De Gennaro.
E’ stato esaminato e approvato all’unanimità il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019.
“Negli ultimi due anni abbiamo mantenuto o superato le nostre promesse e siamo ben posizionati per avere successo nel lungo periodo – ha commentato Alessandro Profumo, amministratore Delegato di Leonardo -. Abbiamo una visione chiara del nostro percorso strategico: rafforzare e trasformare il business per crescere e accelerare il processo di innovazione per incrementare la competitività nel lungo periodo. Siamo concentrati sull’esecuzione del nostro Piano per la creazione di valore per tutti i nostri stakeholder”.
Il percorso di crescita previsto dal piano industriale trova piena realizzazione nel 2019, con risultati in linea o superiori rispetto agli obiettivi prefissati.
Il sensibile incremento dei ricavi in tutti i settori di business, trainato dai successi commerciali ottenuti, è stato accompagnato dall’aumento del risultato operativo, in grado di compensare anche il minore apporto di talune joint venture strategiche.
La sostenibilità di tale crescita nel lungo periodo e la creazione di valore del Gruppo sono garantite dagli investimenti effettuati in persone, competenze e tecnologie innovative.
Il risultato netto del periodo, in sensibile incremento rispetto all’anno precedente, beneficia della forte crescita del risultato operativo, dei minori oneri di ristrutturazione, della riduzione dell’ammortamento di attività derivanti da Purchase Price Allocation, oltre che degli effetti derivanti dalla transazione con Hitachi, classificati nel risultato delle “Discontinued operations”.
L’indebitamento netto di Gruppo del 2019 include l’effetto dell’adozione del principio contabile IFRS 16 sui contratti di leasing per 451 milioni di euro (458 milioni alla data di prima iscrizione), il pagamento dei dividendi (81 milioni), nonché l’acquisizione di Vitrociset (110 milioni inclusivo della posizione finanziaria netta della società acquisita di 63 milioni) e di altre partecipazioni minori.
Al netto, l’ammontare dell’indebitamento netto di Gruppo sarebbe rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2018.
Nel dettaglio, i risultati dell’esercizio 2019 evidenziano:
- Ordini: pari a 14.105 milioni di euro. Gli ordini del 2018 includevano, nel segmento degli Elicotteri, l’acquisizione dell’ordine NH90 Qatar per circa € 3 mld; al netto di tale fenomeno, tutti i business risultano in crescita.
- Portafoglio ordini: pari a 36.513 milioni di euro mostra, rispetto al 2018 un incremento del 1,1% e assicura una copertura in termini di produzione equivalente pari a oltre 2,5 anni.
- Ricavi: pari a 13.784 milioni di euro, registrano, rispetto al 2018 (€ 12,2 mld), un significativo incremento (12,6%), principalmente riconducibile all’Elettronica per la Difesa e Sicurezza ed all’Aeronautica.
- EBITA: pari a 1.251 milioni di euro, presenta una significativa crescita rispetto al 2018 (1.120 milioni di euro), confermando una solida redditività (ROS del 9,1%, in linea con il precedente esercizio) per effetto del miglioramento registrato nell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, negli Elicotteri e nelle Divisioni dell’Aeronautica, che ha più che compensato la flessione del risultato del Consorzio GIE-ATR e del segmento manifatturiero nel settore Spazio oltre che, gli investimenti associati al rafforzamento delle strutture centrali a supporto del percorso di crescita del Gruppo.
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- EBIT: pari a 1.153 milioni di euro presenta, rispetto al 2018 (715 milioni di euro), un miglioramento pari a 438 milioni (+61,3%) dovuto, oltre che al miglioramento dell’EBITA, alla riduzione degli oneri di ristrutturazione ed al completamento di gran parte degli ammortamenti legati alle attività immateriali iscritte in occasione dell’acquisizione di Leonardo DRS (Purchase Price Allocation).
- Risultato netto ordinario: pari a 722 milioni di euro, beneficia rispetto al precedente esercizio principalmente del miglioramento del risultato operativo, al netto del relativo carico fiscale.
- Risultato netto: pari a 822 milioni di euro accoglie, a seguito della firma della transazione con Hitachi, gli effetti del rilascio di gran parte del fondo stanziato a fronte delle garanzie prestate in occasione della cessione del business trasporti di Ansaldobreda S.p.A. Il dato del 2018 includeva gli effetti della sentenza di assoluzione nei confronti di Ansaldo Energia e di un’altra operazione minore, che avevano portato alla rilevazione, all’interno del risultato delle “Discontinued Operations”, di un provento di 89 milioni.
- Free Operating Cash Flow (FOCF): risulta positivo per 241 milioni di euro (336 milioni nel 2018).
- L’indebitamento netto di Gruppo riflette positivamente l’andamento del FOCF. Tuttavia, rispetto al dato del 31 dicembre 2018 (2.351 milioni), si attesta ad 2.847 milioni, per effetto principalmente dell’iscrizione delle passività finanziarie derivanti dall’applicazione dell’IFRS 16 “Leasing” (l’effetto al 1° gennaio 2019 sull’indebitamento netto di Gruppo è stato pari ad 458 milioni), dell’impatto sulla posizione finanziaria netta dell’operazione Vitrociset (110 milioni, inclusivo della posizione finanziaria netta della società acquisita di 63 milioni) e della distribuzione di dividendi (per 81 milioni).
- Gli effetti dell’adozione del principio IFRS16 “Leasing” sul bilancio 2019 sono riportati nella Nota “Effetti del nuovo principio contabile IFRS16 “Leasing” della Relazione sulla gestione.
Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha deliberato di proporre all’Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,14 euro a valere sull’utile dell’esercizio 2019, al lordo delle eventuali ritenute di legge.
Tale dividendo verrebbe posto in pagamento a partire dal 24 giugno prossimo, con data stacco cedola 22 giugno e record date (ossia data di legittimazione al pagamento del dividendo) 23 giugno.
Quanto sopra con riferimento a ciascuna azione ordinaria che risulterà in circolazione alla data di stacco cedola, escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data, fatto salvo il regime di quelle che risulteranno effettivamente assegnate, in virtù dei vigenti piani di incentivazione, nell’esercizio in corso.
Guidance ante impatto COVID-19
Ante impatto COVID-19 Leonardo prevede per il 2020:
- elevati livelli di nuovi ordinativi (14 miliardi di euro circa) grazie alla finalizzazione di importanti ordini sia domestici che export in tutti i settori di business, a conferma della capacità di presidiare efficacemente i mercati chiave per il Gruppo;
- ricavi per 14 – 14,5 miliardi, in ulteriore crescita rispetto al 2019 grazie all’apporto del programma EFA Kuwait, al solido portafoglio ordini ed al buon posizionamento dei prodotti del Gruppo nei segmenti di mercato maggiormente attrattivi;
- redditività in aumento, con EBITA di 1.325 -1.375 milioni, sostenuta dalla crescita dei volumi, dalla conferma di ottimi livelli di redditività industriale pur in presenza di crescenti quote di attività passanti e dal progressivo miglioramento della profittabilità di specifiche aree di business, il tutto supportato da iniziative di efficientamento e miglioramento dei processi industriali;
- generazione di cassa in significativa crescita rispetto al 2019, con FOCF di 400 – 450 milioni di euro, grazie al profilo finanziario del contratto EFA Kuwait, alla crescita del risultato operativo e alla costante attenzione all’ottimizzazione del capitale circolante.
- Indebitamento netto di Gruppo di 2,8 miliardi di euro che include un ulteriore effetto IFRS 16 (circa 0,1 miliardi di euro) l’acquisizione di Kopter (circa 0,2 miliardi) e il pagamento di dividendi.
Allo stato attuale della conoscenza del propagarsi dell’emergenza, è presumibile ipotizzare che essa possa avere un impatto principalmente sui seguenti ambiti di attività aziendale:
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- regolare svolgimento campagne commerciali
- regolarità dei rapporti con la catena di fornitura
- rispetto dei tempi/flussi di produzione
- rispetto dei tempi e dei processi di accettazione e consegna dei prodotti/attività da parte dei clienti.
La società ha fatto e sta facendo ampio e capillare ricorso alla cosiddetta remotizzazione delle attività ma non può, al momento, escludere interventi selettivi e temporanei di sospensione parziale e mirata dell’pperatività di taluni reparti afferenti ai siti produttivi che per loro natura non offrono la possibilità del lavoro a distanza.
Il Consiglio di Amministrazione considera che, quanto sta accadendo, non modifichi le solide prospettive di medio-lungo periodo del Gruppo.
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