Libano del Sud, addestramento congiunto militari italiani e finlandesi di UNIFIL

Shama (Libano del Sud). Prontezza operativa, reattività, interoperabilità, flessibilità d’impiego, capacità di cooperazione, efficacia nel coordinamento, sono queste le caratteristiche che contraddistinguono i peacekeeper italiani impiegati all’estero.

Esercitazione al tiro di soldati italiani e finlandesi

Per incrementare queste capacità, neo giorni scorsi, la compagnia italiana del Sector Mobile Reserve alimentata dal Reggimento Lancieri di Montebello (8°) e la Force Commander Reserve composta dalla finlandese Jäger Company della RUK (Reserviupseerikoulu), attualmente entrambe schierate nell’area operativa del settore Ovest del Libano, si sono addestrate insieme.

Le barriere linguistiche sono state facilmente superate grazie all’ alto livello di standardizzazione di tecniche e procedure e alla professionalità con cui i soldati di entrambi i contingenti le hanno applicate.

Italiani e finlandesi sui mezzi prima dell’inizio dell’addestramento

Particolarmente interessanti sono state le fasi di pianificazione, di condotta di pattugliamenti motorizzati e le esercitazioni di tiro in poligono.

Entrambe le parti hanno potuto familiarizzare con mezzi, armi e materiali di entrambi gli Eserciti, cosa che ha arricchito il bagaglio di esperienza di ognuno.

Il training tra unità appartenenti a eserciti differenti acquista una rilevante importanza nello scenario dove opera la Joint Task Force Lebanon Sector West di UNIFIL; in quest’area a guida italiana, su base Brigata “Granatieri di Sardegna”, sono infatti 15 le nazioni presenti che lavorano assieme nel rispetto della risoluzione 1701 delle Nazioni Unite.

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