Libano del Sud: il contingente italiano attiva un impianto fotovoltaico presso la Scuola superiore pubblica del comune di Al Bazuryeh

Tiro (Libano del Sud). I peacekeeper italiani continuano a supportare il progetto “Forlì per il Libano” a sostegno della popolazione libanese che vive ormai da qualche anno una crisi socio-economica senza precedenti.

La cerimonia della donazione con il collegamento con il Comune di Forli

La città romagnola, grazie al senso della solidarietà dei suoi cittadini, al concorso del Comune e diverse organizzazioni che operano sul territorio, tra cui il Comitato per lotta contro la fame nel mondo, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e l’AVIS – sezione di Forlì, ha concretizzato un progetto di vitale importanza per la popolazione residente nel Sud del Libano nell’ambito della provincia di Tiro.

I Caschi Blu di ITALBATT della missione UNIFIL operante nel Sud Ovest del Paese, su base 66° Reggimento Fanteria Aeromobile “Trieste”, nei giorni scorsi hanno attivato un impianto fotovoltaico presso la Scuola superiore pubblica del comune di Al Bazuryeh, uno dei tre presenti nell’area di responsabilità del Battaglione italiano.

L’attivazione dell’impianto

La struttura scolastica può ospitare circa 700 alunni, molti dei quali provenienti da villaggi limitrofi ad Al Bazuriyeh.

La direttrice del Liceo, Elham Faraj, che già aveva fatto apportare notevoli migliorie all’Istituto attraverso la realizzazione di diverse aule multimediali e l’acquisto di tecnologie all’avanguardia, ha chiesto aiuto ai militari italiani poiché a causa della pandemia e della gravissima crisi socio-economica la mancanza di elettricità e l’impossibilità di acquistare il gasolio per l’alimentazione dei gruppi elettrogeni avevano fermato lo sviluppo delle attività didattiche.

Il progetto “Forlì per il Libano” è nato a seguito di una lettera scritta dal Comandante del 66° Reggimento, Colonnello Marco Licari, al sindaco di Forlì Gian Luca Zattini che, recependo il messaggio di richiesta di sostegno alla popolazione libanese, ha attivato una macchina della solidarietà.

Soldati italiani di UNIFIL

Tutto questo ha portato alla realizzazione di un’opera che ha reso autonoma la scuola per la continuazione dell’anno scolastico con la prospettiva di non avere particolari problematiche per gli anni a venire.

Il Colonnello Licari, Comandante di ITALBATT, durante la cerimonia di inaugurazione, alla quale hanno presenziato il presidente delle Municipalità della Provincia di Tiro e sindaco della città Hassan Dbouk, il sindaco della Municipalità di Al Bazuriyeh Bahijn El Husseini, ha dichiarato che ancora una volta, tale donazione è il frutto del grandissimo spirito di solidarietà della città di Forlì e di tutto il territorio ove il 66° Reggimento opera.

In particolare, tale opera è stata resa possibile grazie all’impegno del sindaco forlivese Zattini che ha veicolato il messaggio di aiuto arrivato dal Paese dei cedri.

Il sostegno alla popolazione e alle istituzioni locali è uno dei pilastri della Risoluzione 1071 delle Nazioni Unite, compito fondamentale che il contingente italiano a guida Brigata Aeromobile Friuli, al comando del Generale di Brigata Stefano Lagorio, svolge con professionalità ed impegno teso anche a rinsaldare i tradizionali vincoli di amicizia che legano Libano e Italia.

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