Shama. Un’iniziativa dedicata alla associazione “Martire Tenente Colonnello Sobhi Akoury” si è svolta oggi, presso il Comando del settore Ovest di UNIFIL a guida italiana su base Brigata Paracadutisti “Folgore”.
L’iniziativa, che ha voluto rappresentare un’occasione per far sentire ancora una volta la vicinanza e l’affetto dei militari di UNIFIL per la popolazione libanese, ha visto la partecipazione di circa 50 mogli di caduti delle Forze armate libanesi (LAF) che, assieme ad una folta rappresentanza di personale femminile di UNIFIL dei diversi contingenti internazionali schierati in Libano, hanno avuto la possibilità di cimentarsi in attività pratiche tra cui lezioni di metodo di combattimento militare, primo soccorso e di cucina italina. Tutto sotto la guida di istruttrici del contingente nazionale.
L’associazione “Martire Tenente Colonnello Sobhi Akoury” è una organizzazione no-profit sostenuta dalle LAF, intitolata all’ufficiale superiore delle Forze speciali libanesi caduto nel 2007 nella battaglia di Nahr El Bahred e fondata dalla vedova Lea nel 2008 con lo scopo di accogliere gli orfani dei militari libanesi ed organizzare eventi di beneficenza e attività ricreative rivolte all’infanzia.
Dal 18 ottobre scorso il comando del settore Ovest di UNIFIL, composto da oltre 4 mila peacekeepers di 12 diverse Nazioni, è affidato al Generale di Brigata dell’Esercito, Rodolfo Sganga.
Le Forze Armate partecipano alla missione di UNIFIL con circa 1100 militari al momento principalmente su base Paracadutisti della Brigata “Folgore”.
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