Misurata. Anche in Libia continuano le attività della Task Force Ippocrate (TF-I) inquadrata nella Missione Bilaterale di Assistenza e Supporto per il Paese nord africano (MIASIT), durante l’emergenza dettata dalla pandemia del COVID 19.
In particolare, sono state adottate tutte le misure di prevenzione raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con l’assunzione delle precauzioni necessarie a impedire il possibile contagio.
Nei giorni scorsi, presso il compound di Misurata è stata condotta un’attività di formazione per gli addetti all’utilizzo degli autorespiratori antincendio che ha avuto la finalità di fornire al personale delle squadre di emergenza, abilitate al rischio elevato, le conoscenze necessarie al corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (DPI) di 3^ categoria per le vie respiratorie.
Nel corso dell’addestramento è stata evidenziata la capacità del personale delle squadre di emergenza di intervenire mettendo in atto le procedure previste dal D.lgs. 8108 e del Decreto ministeriale del 10 marzo 1998.
La prova pratica è consistita in un intervento all’interno di un edificio in fiamme con successiva esfiltrazione del ferito, privo di coscienza, trasportato con barella e coperta termica.
E’ stato fatto ricorso all’utilizzo di artifizi fumogeni e di tutti i DPI previsti (elmetto con visiera, guanti anticalore, maschera facciale, giacca, pantaloni e stivali antifiamma e autorespiratori) per permettere ai militari di calarsi in uno scenario fortemente attinente alla realtà.
Queste attività sono inquadrate in un contesto addestrativo mirato al mantenimento dell’efficienza operativa dell’unità attraverso la verifica della conoscenza e la corretta implementazione delle procedure da porre in essere in situazioni di emergenza o di minaccia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA