Libia, missione dell’ONG “Emergenza Sorrisi ONLUS” sotto l’egida di SMD nell’ospedale di Misurata

Misurata. Conclusa a Misurata (Libia) la missione a favore della popolazione locale da parte di “Emergenza Sorrisi ONLUS”, sotto l’egida dello Stato Maggiore della Difesa.
“Emergenza Sorrisi” è un’Organizzazione non governativa che, nei Paesi in via di sviluppo o caratterizzati da crisi interne, si occupa di bambini affetti da labbro leporino, palatoschisi, malformazioni del volto, esiti di ustioni, traumi di guerra, cataratte e altre patologie invalidanti.

Un momento di un intervento su una piccola paziente

“Emergenza Sorrisi” riunisce ben 370 medici e infermieri volontari, grazie ai quali vengono realizzate missioni chirurgiche in 18 Paesi, dove fino ad ora 4.084 bambini sono stati operati ritrovando il sorriso. Un altro importante pilastro delle attività dell’organizzazione è la formazione e l’aggiornamento dei medici e degli infermieri locali. “Emergenza Sorrisi” ha provveduto, ad oggi, ad abilitare 573 professionisti dei Paesi che ospitano le sue missioni.
In Libia, l’equipe dell’ONG è stata ospitata presso l’Ospedale militare da campo italiano, coinvolgendo anche i chirurghi e i medici dell’Ospedale Civile di Misurata.

L’equipe di specialisti di “Emergenza Sorrisi” era guidata dal presidente, Fabio Massimo Abenavoli (chirurgo plastico e maxillofacciale) e composta da Sandro Pelo, chirurgo plastico e docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, da Stefano Morelli, anestesista intensivista presso l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, e da Salvatore Errico, strumentista presso l’Azienda ospedaliera dei Colli di Napoli.

L’equipe medica al lavoro

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, ha sottolineato come “lo Stato Maggiore della Difesa abbia messo volentieri a disposizione di Emergenza Sorrisi mezzi, tecnologie e professionalità delle Forze Armate, caratterizzate da capacità duale, per contribuire a ridare il sorriso a quei bimbi libici più sfortunati”.

“Questa attività – ha proseguito il Generale Graziano – testimonia ulteriormente il carattere umanitario e di supporto della missione italiana bilaterale in Libia”.
“Siamo molto orgogliosi di questa prima missione in territorio libico – ha dichiarato Fabio Massimo Abenavoli – presidente della ONG -. Siamo consapevoli di aver operato in un territorio complesso. Proprio per questo la nostra azione era più che mai urgente e non più rimandabile. Siamo orgogliosi e profondamente grati che tutto questo sia avvenuto con il concreto sostegno delle Forze Armate: per questo desidero ringraziare lo Stato Maggiore della Difesa ed il Generale Graziano per aver condiviso, fin dall’inizio, il nostro progetto. Speriamo di aver contribuito non solo ad alleviare le sofferenze dei piccoli che abbiamo operato ma anche contribuito a formare i medici locali su questa specifica tipologia di interventi”.

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