Marina Militare: Il sottosegretario alla Difesa, Perego di Cremnago, incontra il capo di Stato maggiore della Marina egiziana

ALESSANDRIA D’EGITTO. “L’attuale situazione geopolitica mondiale impone una forte collaborazione internazionale quale elemento essenziale e imprescindibile per un futuro di pace che passa, inevitabilmente, da un rafforzamento della difesa e sicurezza” così il sottosegretario di Stato alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, all’avvio dei lavori con il Capo di Stato Maggiore della Marina egiziana, Vice Admiral Ashraf Ibrahim Atwa Megahed.

Il sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago a bordo della portaerei Cavour

Nel corso dell’incontro sono state toccate diverse tematiche d’interesse comune tra le quali l’evoluzione della situazione geopolitica in Medio Oriente, le ricadute economiche della crisi in Mar Rosso e le possibili aree di collaborazione ambito Difesa e Sicurezza. “L’impegno dell’Italia, ribadito anche in occasione del recente G7, mira a sostenere iniziative per raggiungere una pace stabile e duratura in Medio Oriente, una regione di fondamentale importanza strategica per l’area mediterranea” ha sottolineato Perego.

L’Ammiraglio Ashraf Ibrahim Atwa Megahed ha espresso parole di apprezzamento per le relazioni bilaterali esistenti tra Italia-Egitto, per il commitment nazionale nel mantenimento della sicurezza nel Mediterraneo e per il prezioso contributo a garanzia della libertà di navigazione in Mar Rosso a contrasto della minaccia degli Houthi.

Il sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, saluta il comandante del Carrier Strike Group, il Contrammiraglio Giancarlo Ciappina

Ad Alessandria, il sottosegretario aveva anche salutato l’equipaggio di Nave Cavour, portaerei del Carrier strike group della Marina Militare.

Nel corso dell’incontro con l’equipaggio, Perego di Cremonago aveva sottolineato come la Difesa sia un ‘cruciale stabilizzatore’ in aree strategiche sempre più rilevanti per gli equilibri globali, come l’Indo-Pacifico, Regione recentemente interessata dalla presenza del Carrier Strike Group italiano.

“Oltre l’80% del traffico commerciale mondiale avviene attraverso il mare.” sottolinea Perego “Questo è solo un esempio che dimostra come le crisi globali siano strettamente legate al mondo della marittimità, e la marittimità sia strettamente correlata al benessere delle nostre Nazioni”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna in alto