Messico: storia dei Narco Tanks. Utilizzati dai cartelli della droga montano corazze, torrette, armi e persino gadget alla James Bond

Di Paola Ducci*

CITTA’ DEL MESSICO (nostro servizio particolare). Nel febbraio del 2015 l’Esercito messicano ebbe l’ordine di distruggere gran parte di veicoli speciali prodotti dai cartelli della droga abbandonati fuori della cittadina di Nuevo Laredo, nello stato messicano di Tamaulipas, nel Nord Est , vicino al confine col Texas.

Uno dei narcos tank utilizzati in Messico

La costruzione di questi monsters (monstruos in spagnolo) era  cominciata già nel 2011 a opera di Los Zetas (The Z’s), il cartello della droga tecnologicamente più avanzato operante in Messico in quegli anni.

I Narco Tanks (“Narco Tanques” in spagnolo) è un termine creato dai media statunitensi per indicare tutti i veicoli da combattimento improvvisati, homemade per  così dire, utilizzati dai cartelli della droga in Messico soprattutto negli Stati confinanti con gli USA, perché queste aree sono  zone di intenso conflitto tra cartelli che si contendono le rotte del traffico di stupefacenti.

Questi veicoli sembrano usciti da un film post-apocalittico alla Mad Max e sono stati segnalati per la prima volta tra il 2010 e il 2011.

Come base sono utilizzati  SUV e veicoli commerciali che vengono modificati e dotati di corazze, torrette, armi montate e persino gadget alla James Bond.

Una Browning montata a bordo di un SUV

Creati in officine clandestine, i veicoli sono noti per il loro design esotico, ma per i messicani locali sono le armi di una guerra tra cartelli in una continua, infinita escalation  sempre più letale, in cui anche l’esercito è coinvolto da oltre dieci anni.

Questi monsters, secondo lo Small Wars Journal, sono dei veri e  propri carri armati e possono essere classificati in cinque categorie. I veicoli di livello I sono veicoli improvvisati con piccole innovazioni, come l’uso di giubbotti balistici all’interno di un camion per fornire protezione alle squadre di sicari del cartello.

I veicoli di livello II tendono a essere SUV corazzati professionalmente che utilizzano kit di blindatura interna, vetri balistici e pneumatici antiproiettile.

Mentre i veicoli di livello III (primo tipo) sono dotati di fortificazioni improvvisate o posizioni di tiro simili sul pianale di un camion e possono essere blindati.

Questi sono stati avvistati nel Messico nord-orientale già nel 2010.

Il livello IV è un’evoluzione prevista del livello III: un veicolo da combattimento blindato improvvisato con un’arma principale anticarro e forse una corazza più spessa.

I veicoli di livello III (evoluzione) si collocano tra queste due ultime classificazioni.

Questi costituiscono la maggior parte dei carri armati Narco fotografati (anche se esistono molti esempi di veicoli di livello III primo tipo).

Sono solitamente (ma non esclusivamente) camion da lavoro dotati di una corazza esterna di 5-25 mm di spessore, bocche da fuoco, aria condizionata per i passeggeri, supporti per armi esterne, arieti e persino piccole torrette.

La differenza fondamentale tra i veicoli di livello III e quelli di livello I-II è che i primi sono considerati armi offensive anziché difensive.

Possono essere manovrati come carri armati simili a quelli impiegati dagli Stati Uniti durante la Guerra del Vietnam.

L’interno di un narcos tank

I Narco Tanks di livello III possono essere ulteriormente suddivisi in due categorie: SUV e veicoli commerciali di grandi dimensioni.

Ciò che rende particolarmente pericolosi i veicoli più grandi sono le loro dimensioni, l’aspetto intimidatorio, l’elevata capacità di trasporto di passeggeri (spesso fino a 20 uomini) e il fatto che possono trasportare mitragliatrici pesanti o persino RPG.

L’analisi delle fotografie rivela presenza  di armi personali, cecchini armati con fucili calibro 50, mitragliatrici montate e forse altre armi di fanteria pesante o anticarro come granate a propulsione di razzi.

Su questi veicoli vengono utilizzate anche armi non convenzionali. Molti di essi sono dotati di arieti, forse per sfondare cancelli o veicoli nemici.

Alcuni sono montano congegni che lanciano chiodi o olio sulla strada, presumibilmente per aiutare a seminare un veicolo inseguitore.

I SUV Narco Tanks sono, sorprendentemente, i più pericolosi di tutti. Sono facili da nascondere e sono noti per avere motori V10 molto potenti, che li rendono perfetti per il tipo di combattimento in cui sono coinvolti.

Spesso sono anche dotati di torrette che consentono di fare fuoco efficacemente sui nemici.

Il posto di guida di un narcos tank

Sono anche classificati come Narco SUV light o heavy.

I mezzi leggeri sono in uso ancora oggi mentre  gli heavy sono ormai modernariato bellico, ma  molto noti perché  appariscenti, mastodontici e poco maneggevoli.

Probabilmente  quello del 2015 non è stato l’ultimo raid ad  opera del governo messicano per  scovare e distruggere  i Monstruos,  ma certo è che la  produzione dei Narco Tanks continua.

*Editor per l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Difesa

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