Chișinău. La Moldova ha lanciato la campagna di comunicazione mediatica e digitale denominata “Moldova: autentica scoperta” per far conoscere il Paese e conquistare i turisti italiani ed europei.

la Moldova è una meta molto richiesta dai turisti
La massiccia campagna di promozione mediatica mira a far scoprire un luogo che mantiene stili di vita, tradizioni e valori autentici, legati alla realtà rurale che caratterizza da sempre il Paese a confine tra Russia ed Europa.
Grande quanto il Belgio e situata nel cuore dell’Europa orientale, a solo due ore di volo dall’Italia, la Moldova è uno dei Paesi meno visitati dai turisti e uno dei più sicuri al mondo.
Il 2018 sembra che riservi particolari sorprese. Con 121 mila visitatori nel 2016 con un incremento del 28,6% sul 2015, la Repubblica di Moldova si trova in fondo alle classifiche degli arrivi internazionali dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT) ed il Governo ha deciso di dare avvio ad una concreta promozione del territorio.
L’analista geopolitico Domenico Letizia, presidente dell’Istituto di Ricerca di Economia e Politica Internazionale (IREPI) e l’imprenditore, esperto di marketing digitale e di e-commerce, Domenico De Lucia hanno pubblicato un volume intitolato “Moldova: Autentica Scoperta” che mira a ricostruire l’importanza della campagna lanciata dalle autorità del Governo di Chișinău, descrivendo le eccellenze del Paese, le opportunità di investimento per gli imprenditori italiani, il regime di tassazione competitiva, le free tax area ed altre opportunità.

La copertina del volume
Scoprire, conoscere e comprendere la Moldova tra l’Europa e la Russia è l’obiettivo del volume. Tassazione, economia, diplomazia ed i rapporti con l’Italia i focus principali che potrete leggere.
I giovani sognano la patria europea, il volume analizza anche tale aspetto e le interferenze commerciali con la Russia. Curiosità dell’elaborato è l’analisi di un rapporto intenso e particolare che sussiste tra la Moldova e la Norvegia.
I cittadini moldavi dal 2013, possono viaggiare senza visti d’ingresso verso la Norvegia grazie ai patti che le autorità di Chișinău hanno firmato con l’Unione europea in seguito all’accordo di liberalizzazione del regime dei visti. Tra i primi a confermare tale apertura vi fu il ministro degli Esteri norvegese, Espen Barth Eide, il quale durante una visita nella capitale moldava nel 2013, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il suo allora omologo moldavo Iurie Leanca, dichiarò: “L’obiettivo della mia visita è di dare un forte segnale di sostegno alle riforme interne e al percorso europeo della Moldova. Le riforme che sono in corso qui non riguarderanno soltanto i cittadini di questo Paese ma anche tutti quelli europei e avvicineranno il processo di integrazione della Moldova nell’Unione europea”.
Il volume si avvale della prefazione di Alessandro Signorini, console onorario della Repubblica di Moldova a Firenze. “Un quadro completo e dettagliato di un Paese ancora poco conosciuto – scrive – giovane nella sua storia ma complesso e interessante nelle sue relazioni internazionali. Un Paese che si presenta al visitatore con vigne e frutteti rigogliosi, monasteri imponenti, chilometri di cantine sotterranee ricche di bottiglie uniche dal valore storico”.
Conoscere la Moldova per comprenderne l’autentica scoperta.
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