NATO: il Segretario Generale Jens Stoltenberg rilascia il suo Rapporto Annuale per il 2022

BRUXELLES. All’inizio del secondo anno di guerra in Ucraina, nel suo Rapporto Annuale per il 2022, il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg ha voluto elogiare la “resistenza d’acciaio del popolo ucraino” e il “sostegno senza precedenti degli alleati occidentali nei confronti del Paese”. Come egli ha ricordato, infatti, il Presidente Putin “voleva meno NATO, ma ha ottenuto esattamente il contrario: ossia più NATO”, sottolineando che l’adesione di Finlandia e Svezia “renderà entrambi i Paesi più sicuri, la nostra Alleanza più forte e dimostrerà che la porta della NATO rimane aperta”.

IL Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg

“L’invasione di Putin è stata uno shock, ma non è stata una sorpresa”, ha detto Stoltenberg, definendolo “il culmine di un modello di azione aggressiva”. Ha aggiunto che dall’annessione illegale della Crimea da parte della Russia nel 2014, la NATO ha implementato il più grande rafforzamento della nostra difesa collettiva in una generazione. “Quindi, quando i carri armati russi sono entrati in Ucraina, eravamo pronti”, ha detto. “Nel giro di poche ore, abbiamo attivato i nostri piani di difesa dal Baltico al Mar Nero. Abbiamo messo 40.000 soldati sotto il comando della NATO, con una significativa presenza aerea e marittima, e raddoppiato il numero di gruppi tattici della NATO da quattro a otto”. Stoltenberg ha quindi aggiunto come gli alleati della NATO abbiano fornito all’Ucraina un sostegno significativo, inclusivo di diversi sistemi d’arma avanzati e relativo munizionamento.

Al fine di mantenere il sostegno all’Ucraina proteggendo al contempo l’Alleanza, gli alleati sono anche in procinto di concordare con l’industria un aumento della produzione di munizioni. La NATO sta inoltre ponendo in essere nuove misure allo scopo di proteggere le infrastrutture critiche dei propri membri, tra cui cavi e oleodotti sottomarini, attraverso l’istituzione di una cellula di coordinamento delle infrastrutture sottomarine e di una task force congiunta NATO-UE.

Stoltenberg ha poi sottolineato come al vertice di Madrid del 2022, gli alleati abbiano adottato un nuovo concetto strategico, il quale, oltre ad identificare la Russia come la minaccia più significativa alla sicurezza, insieme al terrorismo, fa anche chiarezza riguardo alle sfide poste all’Alleanza da parte della Cina.

Il Segretario generale ha accolto con favore il fatto che il 2022 sia stato l’ottavo anno consecutivo di aumento della spesa per la difesa in Europa e in Canada, dove si è registrato un incremento del 2,2% in termini reali, per un totale di 350 miliardi di dollari in più rispetto al 2014. “Ci stiamo muovendo nella giusta direzione, ma non ci stiamo muovendo così velocemente come richiede il mondo pericoloso in cui viviamo”, egli ha detto, aggiungendo anche come i membri dell’Alleanza debbano necessariamente fare di più e farlo in modo più veloce; ragion per cui egli ha dichiarato di aspettarsi che gli alleati concordino ora un nuovo ambizioso impegno di investimento nella Difesa al prossimo vertice di luglio a Vilnius, con il 2% del PIL come percentuale minima da investire nella difesa.

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