Abuja. Il leader nigeriano di Boko Haram Abubakar Shekau è stato gravemente ferito dopo aver tentato di uccidersi per evitare la cattura durante gli scontri con i jihadisti alleati dello Stato Islamico nel Nord del Paese.

Miliziani di Boko Haram
Lo hanno reso noto, poco fa, due fonti dell’intelligence nigeriane.
Shekau è stata conosciuto a livello internazionale quando i suoi uomini hanno rapito circa 300 studentesse a Chibok nel 2014.
Dopo una serie di scontri, avvenuti ieri, mercoledì Shekau e alcuni dei suoi combattenti sono stati circondati dai jihadisti ISWAP nella roccaforte della foresta di Sambisa.
Qui hanno hanno chiesto che si arrendesse.
Ma sempre, secondo quanto riferito dall’intelligence, l’uomo si è sparato al petto e il proiettile gli ha perforato la spalla. Rimanendo gravemente ferito.
Alcuni dei suoi uomini sono riusciti a fuggire con lui verso una destinazione sconosciuta, ha aggiunto la fonte.
Una seconda fonte sempre dell’intelligence ha riferito che Shekau è stato gravemente colpito, dopo avere utilizzato degli esplosivi nella casa in cui era nascosto con i suoi uomini.
Il portavoce dell’Esercito nigeriano, Mohammed Yerima precisa alla stampa che le indagini sull’accaduto sono ancora in corso.
Il ferimento o la morte di Shekau sarebbe un duro colpo per la sua fazione di Boko Haram che è già stata indebolita da attacchi aerei militari sulle sue basi e defezioni tra i suoi stessi militanti.
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