L’Aja. Un Governo multipartitico quello che l’Olanda intende mettere in campo. Ci sono 16 ministri, 8 segretari di Stato ed una composizione politica che vede seduti allo stesso tavolo, liberali di destra (6), democristiani (4), liberali di sinistra (4) ed il partito protestante (Christen Unie, con due rappresentanti). Età media dei componenti: 50 anni. Sei sono donne. Il capo di questo Governo è Mark Rutte, un liberale di destra.

Il capo del Governo olandese Mark Rutte
All’Educazione (primaria e secondaria) andrà proprio uno degli esponenti protestanti: Arie Slob. Dalle fila dei liberali di sinistra proviene, invece, Ingrid van Engelshoven che si occuperà di educazione superiore.
Sander Dekker, liberale di destra, sarà il ministro della Giustizia. Ferdinand Grapperhaus, democristiano, si occuperà delle Forze di Polizia.
La delega alla sanità è di un altro democristiano, Hugo de Jonge. Principale obiettivo del suo Dicastero: occuparsi della terza età e la dipendenza dalle droghe. Il liberale di destra, Bruno Bruins si occuperà di ospedali, medici e cliniche.
Tra gli altri Ministeri importanti, come quello degli Esteri sarà un altro liberale di destra a seguire le relazioni internazionali, Halbe Zijlstra. Alla liberale (di sinistra) Sigrid Kaag andrà la delega per il Commercio estero e gli Aiuti allo sviluppo. E’ molto conosciuta all’estero perchè ha coordinato l’Organizzazione per la Proibizione delle Armi chimiche. Lavora alle Nazioni Unite dal 1994.
La delega alle Finanze è del liberale di sinistra, Jeroen Dijsselbloem. Alla Difesa andrà la democristiana Ank Bijlevend-Schouten.
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