Parigi. Il nuovo aero-bersaglio Mirach 40 (M-40) di Leonardo sarà presentato nel corso dell’Air Show di Parigi, dove sarà in mostra nell’area espositiva della società.
Costruito sulla base dell’esperienza maturata con il Mirach 100/5, uno standard internazionale per la simulazione delle minacce e per l’addestramento delle Forze Armate, incluse quelle francesi, italiane e britanniche, il nuovo sistema è in grado di fornire prestazioni di media e alta fascia ad un costo comparabile a quello di aero-bersagli basici sviluppati dai competitor.
L’M-40 è un sistema a pilotaggio remoto per l’addestramento delle Forze Armate. Simula un’ampia gamma di minacce aeree. Capace di emulare in modo efficace vari aerei e missili, può anche simulare minacce visibili, all’infrarosso (IR) e radar.
Il sistema, che può essere riutilizzato, consente di esercitarsi contro una minaccia estremamente realistica, permettendo di qualificare un’ampia varietà di sistemi d’arma. E’ in grado di rispondere a requisiti di efficacia e contenimento costi, sempre più diffusi tra i clienti di tutto il mondo, offrendo maggiori prestazioni a fronte di costi significativamente ridotti.
Inoltre, l’M-40 è adatto a diversi obiettivi di addestramento: dalla formazione dell’artiglieria terrestre di difesa aerea, alla simulazione di minacce aeree per il training di forze navali e aeree. Insieme all’M-40, Leonardo continuerà a offrire anche il Mirach 100/5 per simulare le minacce di più alto livello che le forze aeree moderne devono fronteggiare. L’aereo-bersaglio utilizza la stessa stazione di terra del Mirach 100/5, quindi i piloti hanno bisogno di una formazione minima per passare al nuovo sistema e le forze armate possono utilizzare flotte miste di aero-bersagli M-40 e Mirach 100/5.
Il sistema presenta una serie di caratteristiche avanzate, tra cui la capacità di volo a bassissima quota e di eseguire manovre ad alto fattore di carico, non comuni in droni-bersaglio di questa fascia di prezzo.
La sofisticata aerodinamica consente all’M-40 di superare la velocità di molti sistemi bimotore nonostante l’utilizzo di un unico motore multi-fuel, che riduce, peraltro, le attività di manutenzione e permette di utilizzare il sistema in qualunque poligono, anche remoto. Non necessita di dispositivi pirotecnici o esplosivi, né per il lancio né per il dispiegamento del paracadute, il che consente un facile trasporto e stoccaggio.