BOSTON (STATI UNITI). Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato è stata premiata con l’International Road Safety Award, nel corso della cerimonia conclusiva della Conferenza annuale dell’International Association of Chiefs of Police, tenutasi a Boston (Stati Uniti).
Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato oltre 400 rappresentanti di Polizie ed Agenzie di Law Enforcement degli Stati Uniti d’America e di numerosi Paesi di Asia, America, Africa ed Europa, affiliati all’IACP.
Il premio ha voluto sottolineare il “raro esempio di assoluta capacità professionale e di leadership nel particolare settore della sicurezza stradale” della Polizia Stradale italiana, come evidenziato dal presidente dell’International Association of Chiefs of Police, Chief Wade Carpenter, capo della Polizia dello Utah (U.S.A.).
Il particolare e prestigiosissimo riconoscimento, attribuito per la prima volta ad una Forza di Polizia europea, premia l’impegno profuso dai circa 10 mila operatori della Specialità, con particolare riferimento ai servizi svolti quotidianamente per garantire la sicurezza della circolazione sulle strade italiane e ridurre drasticamente il numero delle vittime degli incidenti stradali, ribadendo il ruolo esclusivo e insostituibile della Polizia Stradale al servizio della comunità.
La Polizia Stradale, con il suo altissimo livello di specializzazione, rappresenta un’eccellenza che, nel corso del tempo, ha saputo adottare nuove strategie che fondono tecnica e innovazione per affrontare i mutati scenari della mobilità, sviluppando modelli operativi che utilizzano nuove progettualità tecnologiche a supporto delle tradizionali attività.
Nel 2023, su circa 7 mila chilometri di autostrade e 168 mila chilometri di rete viaria primaria nazionale, la Specialità della nostra Polizia ha visto l’impiego medio giornaliero di 1.176 pattuglie, in un contesto nazionale caratterizzato da un parco circolante di circa 53 milioni di veicoli,
con un’incidenza del trasporto su strada di circa il 90% per i passeggeri e le merci.
Questo impegno richiede spirito di sacrificio e abnegazione, con i quali gli uomini e le donne della Polizia stradale svolgono incessantemente il loro servizio, operando in situazioni difficili e spesso rischiose, offrendo un tributo tristemente generoso: ad oggi sono 376 gli appartenenti alla Polizia Stradale che hanno sacrificato la loro vita sulla strada, esprimendo il più alto numero di vittime del dovere.
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