Di Fabrizio Scarinci
ROMA. La sede dell’intelligence di Piazza Dante dovrebbe essere intitolata all’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, sulla scia di quanto avvenuto negli USA con al sede della CIA, intitolata all’ex Presidente George H.W. Bush.
È questa la proposta dell’ex Capo della Polizia di Stato, ex direttore del DIS, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con il governo Monti, nonché presidente di Leonardo tra il 2013 e il 2020 Gianni De Gennaro, che ieri ha ricevuto il Premio Cossiga per l’Intelligence.

L’ex Capo della Polizia Gianni De Gennaro durante il suo intervento
Promosso dalla Società Italiana per l’Intelligence, l’evento, svoltosi presso la Nuova Auletta dei gruppi della Camera dei Deputati, ha visto la partecipazione di numerose personalità del mondo politico e istituzionale.
Ad aprire i lavori Mario Caligiuri, professore dell’Università della Calabria e presidente della Società Italiana di Intelligence, che ha ricordato il cruciale ruolo dei servizi nel mantenimento della sicurezza della Repubblica e auspicato una maggiore diffusione della cultura dell’Intelligence, che, in una breve dichiarazione a margine dell’evento, ha definito uno strumento fondamentale anche allo scopo di proteggere la democrazia da sé stessa e da tutte quelle pulsioni autodistruttive che potrebbero emergere al suo interno nei momenti di crisi.
Particolarmente degno di nota anche l’intervento del presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Federico Mollicone, che, tra le altre cose, ha voluto precisare come la gestione dell’intelligence richieda un approccio trasversale e quanto più possibile condiviso a livello politico.
Nel corso del suo intervento Mollicone ha anche letto un messaggio del vicepresidente della Camera Giorgio Mulé, che ha voluto ribadire la sua profonda stima sia nei confronti dell’ex Presidente Cossiga che nei confronti di Gianni De Gennaro.

Un momento dell’evento
Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del governi Berlusconi I, II, III e IV, nonché presidente della giuria del premio, Gianni Letta, che, nel suo intervento, ha ricordato lo spiccato interesse dell’ex Presidente Cossiga per gli apparati e le tecnologie di intelligence e il grande senso delle Istituzioni mostrato da Gianni De Gennaro nel corso della sua carriera.
Molto interessante anche l’intervento dell’ex ministro della Difesa Lorenzo Guerini, che ha spiegato come il premio a De Gennaro rappresenti anche un doveroso riconoscimento al suo lungo servizio nei confronti delle Istituzioni e rimarcato il ruolo delle agenzi di intelligence nel garantire stabilità ai moderni sistemi democratici.
L’evento si è, poi, concluso con l’intervento dello stesso De Gennaro, che ha dapprima ricordato il grande rispetto delle Istituzioni di Francesco Cossiga per poi ripercorrere alcuni momenti salienti della sua carriera.
Una carriera gravida di successi (si pensi, tanto per fare un esempio, alle sue numerose attività in materia di contrasto alla criminalità organizzata), e che, come noto, lo avrebbe visto giocare, come direttore del DIS, un ruolo determinante nel perseguire la riorganizzazione dei servizi decisa con la legge 124 del 2007.
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