Di Chiara Cavalieri
IL CAIRO. Il Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e quello francese Emmanuel Macron hanno firmato a Il Cairo un importante accordo che eleva le relazioni bilaterali al livello di partenariato strategico.
La cerimonia si è svolta presso il Palazzo presidenziale di El-Ettehadeya, durante una visita ufficiale di due giorni del capo di Stato francese, in Egitto.

Accolto con tutti gli onori dal Presidente al-Sisi, Macron ha sottolineato l’importanza di questa nuova fase nelle relazioni tra i due Paesi, fondata su una lunga tradizione di cooperazione politica, economica e militare.
In tale contesto, va ricordato che in occasione di una visita ufficiale a Parigi, Macron ha conferito ad Al-Sisi la Légion d’honneur, la più alta onorificenza della Repubblica francese, come riconoscimento del suo contributo al consolidamento dei rapporti bilaterali.

Durante l’incontro, i due leader hanno discusso una vasta gamma di dossier strategici, tra cui l’immigrazione irregolare, l’industria ferroviaria, la formazione professionale, l’intelligenza artificiale, la cybersicurezza e lo sviluppo dell’idrogeno verde. Al-Sisi ha espresso la volontà di facilitare l’espansione delle imprese francesi in Egitto e ha sollecitato lo sblocco della tranche da 4 miliardi di euro di finanziamenti europei destinati al Paese.
Tra gli impegni concreti presi da Francia ed Egitto nel quadro del nuovo partenariato figurano:
- La fondazione di 100 nuove scuole francesi in Egitto
- La creazione del Centro oncologico Gustave Roussy a Il Cairo, destinato a diventare un punto di riferimento regionale nella lotta contro i tumori
- Il rafforzamento della cooperazione nel settore dei trasporti, in particolare con il completamento della rete metropolitana de Il Cairo
- L’erogazione di sovvenzioni e prestiti per un totale di 260 milioni di euro, destinati a progetti nei settori dell’energia, dell’acqua, dei trasporti e dei servizi igienici.
Particolare attenzione è stata dedicata alla crisi in Medio Oriente.
Macron ha espresso ferma opposizione a ogni ipotesi di trasferimento forzato della popolazione palestinese o annessione dei territori di Gaza e Cisgiordania, definendole gravi violazioni del diritto internazionale. Ha inoltre confermato il sostegno della Francia al piano egiziano di ricostruzione di Gaza, affermando che “solo una soluzione politica potrà garantire stabilità e sicurezza durature”.
Entrambi i Presidenti hanno chiesto un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza, l’ingresso di aiuti umanitari e il rilascio degli ostaggi. Al-Sisi ha ribadito che una pace duratura in Medio Oriente resta impossibile senza una soluzione equa e globale della questione palestinese.
Sul fronte regionale, i due leader hanno riaffermato il loro sostegno all’unità e alla sovranità della Siria e hanno discusso l’attuazione della risoluzione 1701 dell’ONU in Libano. Hanno inoltre affrontato la crisi in Sudan, gli sviluppi nel Sahel e nel Corno d’Africa.
Infine, al-Sisi ha lanciato un monito sulla sicurezza marittima nel Mar Rosso, sottolineando che gli attacchi avvenuti nello stretto di Bab el-Mandeb hanno causato una perdita stimata di 7 miliardi di dollari di entrate per l’Egitto nel solo 2024, a causa del calo del traffico nel Canale di Suez.
Il Presidente ha poi ribadito la posizione dell’Egitto sulla gestione del fiume Nilo, sottolineandone il valore vitale per il Paese.
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