Di Chiara Cavalieri
MOSCA. Il Presidente russo Vladimir Putin ha, recentemente, dichiarato che molte aziende americane esprimono il desiderio di ritornare sul mercato russo.
Durante la sessione plenaria del “Valdai Forum” (https://valdaiclub.com), tenutosi nei giorni scorsi, Putin ha sostenuto: “Ora vediamo che arrivano alcuni segnali anche dalle aziende americane che vogliono tornare sul nostro mercato… Lasciamoli ritornare, ma, ovviamente, in nuove condizioni, con perdite. Non è colpa nostra.”
Putin ha precisato che il suo Paese non ha mai cercato di abbandonare il dollaro, sottolineando invece che sono stati gli Stati Uniti a imporre restrizioni sull’utilizzo della valuta americana.
“Noi – in ogni caso la Russia – non abbandoneremo il dollaro e non lo faremo – Siamo stati privati del semplice utilizzo del dollaro come strumento di pagamento”, ha dichiarato, aggiungendo che questo comportamento da parte delle autorità finanziarie americane rappresenta una “terribile stupidità”.
Secondo il presidente russo, il potere degli Stati Uniti è strettamente legato al dollaro, e le restrizioni imposte da Washington si ritorcono contro di loro stessi.
Ha poi affermato che la Russia non sta combattendo contro il dollaro, ma sta considerando la creazione di nuovi strumenti in risposta alle tendenze emergenti nell’economia globale.
Il Valdai International Dialogue Forum è un’Associazione di importanti esperti stranieri e russi nel campo delle Scienze politiche, dell’economia, della storia e delle relazioni internazionali.
Il Forum è stato creato nel settembre 2004 su iniziativa della RIA Novosti, del Consiglio per la Politica estera e di Difesa e delle riviste Russia in World Affairs e Russia Profile.
Il nome del club risale al luogo in cui si tenne la prima conferenza tenutosi nella città di Velikij Novgorod vicino al Lago Valdai.
Congratulazioni e dialogo con Trump
Il Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha già manifestato la sua intenzione di instaurare un dialogo con Putin.
In un’intervista, ha rivelato di aver avuto colloqui con circa 70 leader mondiali da quando ha annunciato la sua vittoria alle elezioni presidenziali, menzionando tra gli altri il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Trump ha descritto le sue conversazioni con l’attuale Presidente Joe Biden e la candidata democratica Kamala Harris come condotte in “maniera molto rispettosa”.
Harris, in particolare, avrebbe confermato la sua intenzione di garantire un trasferimento pacifico del potere, un aspetto che Trump ha accolto con favore.
Giovedì, durante il Forum di dialogo internazionale di Valdai, Putin ha espresso le sue congratulazioni a Trump per la sua elezione a Presidente degli Stati Uniti, affermando di essere pronto a dialogare con lui.
E ha detto che Mosca è aperta alla collaborazione con qualsiasi Presidente americano di cui il popolo statunitense si fida, notando che le dichiarazioni di Trump durante la campagna elettorale “meritano attenzione”
In questo contesto, la recente vittoria di Trump alle elezioni presidenziali americane ha somatizzato una nuova era di relazioni tra Stati Uniti e Russia, con entrambi i leader esprimendo un chiaro interesse a stabilire un dialogo costruttivo.
La riconfigurazione delle dinamiche economiche e politiche tra i due Paesi potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro delle relazioni internazionali.
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