Repubblica Democratica del Congo: Kigali accusa Kinshasa di volere pianificato un grave attacco. Continuano le azioni dei miliziani dell’M23. L’ONU l’aumento di violenze sessuali

GINEVRA. E’ lotta diplomatica tra Ruanda e Repubblica Democratica del Congo.

Il Governo di Kigali ha dichiato, oggi, di avere le prove di un grave attacco pianificato da parte della Repubblica Democratica del Congo e ha negato che stia fomentando un conflitto all’interno del confine con il Paese vicino.

Il Presidente ruandese, Paul Kagame

 

I due Paesi africani si accusano a vicenda della rinnovata instabilità nell’Est del Congo, dove i ribelli dell’M23, sostenuti dal Ruanda, hanno conquistato la capitale regionale Goma e stanno avanzando su più territorio, con migliaia di morti e centinaia di migliaia di profughi.

Gli Stati Uniti hanno avvertito di possibili sanzioni contro funzionari ruandesi e congolesi in vista di un vertice destinato ad affrontare l’escalation del conflitto nel Congo orientale.

In una nota diplomatica, inviata oggi, dall’amministrazione Trump al Kenya, che presiede la Comunità dell’Africa orientale e che ha mediato nella crisi, si legge che la stabilità nella regione richiederà che l’Esercito ruandese “ritiri le sue forze e le sue armi avanzate” dal Congo.

“Nel presentare queste richieste ad entrambe le parti, prenderemo in considerazione le sanzioni contro i non cooperatori, compresi i militari e i funzionari governativi di entrambi i governi”, è scritto nella nota.

Miliziani dell’M23 a Goma

 

Kinshasa e Kigali si accusano a vicenda di rinnovati disordini nel Congo orientale, dove i ribelli M23 sostenuti dal Ruanda hanno conquistato la capitale regionale Goma e stanno avanzando su più territorio.

Una nota diplomatica inviata venerdì da Washington al Kenya, che presiede la Comunità dell’Africa orientale e ha mediato nella crisi, afferma che la stabilità nella regione richiederà che l’esercito ruandese “ritiri le sue forze e le sue armi avanzate” dal Congo.

“Nel presentare queste richieste ad entrambe le parti, prenderemo in considerazione le sanzioni contro i non cooperatori, compresi i militari e i funzionari governativi di entrambi i governi”, si legge nella nota.

Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha imposto sanzioni alla Congo River Alliance, una coalizione di gruppi ribelli che include l’M23.

Dopo aver conquistato Goma, la più grande città del Congo orientale, la scorsa settimana, mercoledì  scorso l’M23 ha preso un’altra città mineraria in un attacco verso la capitale della provincia del Sud Kivu, Bukavu, violando il cessate il fuoco unilaterale che avevano dichiarato.

Nello stesso giorno l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari ha stimato che almeno 2.800 persone siano morte nei recenti combattimenti a Goma.

Il funzionario dell’ONU che si occupa dei diritti umani, Volker Turk

 

Il funzionario dell’ONU che si occupa dei diritti umani, Volker Turk ha dichiarato, oggi, nel corso di  una riunione di emergenza del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite che teme l’aumento di stupri e di violenze sessuali.

 

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