Madrid. Le Forze di Polizia e di sicurezza spagnole e marocchine hanno scoperto una cellula jihadista composta da sei persone che agiva a Melilla. Quattro di loro risiedevano nel’enclave spagnola e due in Marocco.
Il capo di questa cellula che vivea a Melilla faceva opera di arruolamento e di indottrinamento seguendo la strategia globale dell’ISIS.
L’uomo che lavorava presso un centro di rieducazione per minori, qui ha fatto tanto proselitismo, vista la loro situazione di precarietà sociale ed economica.
La cellula è stata considerata molto pericolosa. La Polizia nazionale spagnola e l’intelligence marocchina hanno scoperto che il gruppo teneva riunioni notturne e stava preparando attentati in grande stile.
I jihadisti si addestravano non solo fisicamente ma anche simulando omicidi con decapitazioni.
Dal 26 giugno 2015, data in cui il Ministero degli Interni ha elevato a 4 il livello di allerta antiterrorismo, le Forze di sicurezza hanno arrestato 199 jihadisti in operazioni in Spagna e all’estero per un totale di 224 dall’inizio del 2015.