Spagna, svolta a sinistra con Pedro Sanchez. Mariano Rajoy sconfitto da una missione di sfiducia

Madrid. La Spagna svolta a sinistra. Grazie ad una mozione di sfiducia nei confronti del capo del Governo, il popolare Mariano Rajoy, da questa mattina Pedro Sanchez, segretario generale del PSOE (Partito socialista operaio spagnolo) è il nuovo primo ministro.

Il muovo capo del Governo spagnolo, Pedro Sanchez

Il Congresso dei deputati spagnolo ha sfiduciato Rajoy con 176 voti a favore 350. Il leader socialista ha raccolto l’appoggio dei deputati del suo gruppo parlamentare, Podemos, ERC, PNV, PDeCat ed altri per scalzare l’Esecutivo popolare, otto giorni dopo che il partito è stato condannato dall’affaire Gürtel.

Sanchez ha giurato nelle mani del Re, Filippo VI.

Il nuovo capo del Governo ha di fronte a sé tantissimi impegni. Ad iniziare dai vincoli di bilancio, così come fissati da Rajoy.

Dopo la crisi con la Catalogna deve poi ad aprire un dialogo con i catalani, rispettando quanto stabilito dalla Costituzione e dallo Statuto della Comunità di Barcellona.

Il tema nazionalista ed autonomista viene considerato molto importante per il prosieguo della legislatura e della politica di Sanchez.

Il nuovo capo del Governo deve anche fissare la data per le elezioni politiche. Rajoy e Sanchez si sono salutati cordialmente ed il primo ha augurato buona fortuna all’esponente socialista.

Rajoy ha detto che accetta come democratico il risultato della mozione, ma che non può accettare “ciò che è stato fatto”.

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