Speciale 2 Giugno, parla l’Ing. Gianfrancesco Monopoli (Vigili del Fuoco): “Noi parte integrante del sistema di sicurezza italiano”

Di Maria Enrica Rubino

Roma. Nella giornata delle celebrazioni del 73° Anniversario della Festa della Repubblica, lo scorso 2 Giugno, anche i Vigili del  Fuoco hanno partecipato alla tradizionale Rivista militare che ha percorso Via dei Fori Imperiali, davanti a migliaia di persone e al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ai ai rappresentanti del Governo e delle Istituzioni, autorità civili e militari. Oltre ai tanti cittadini,

I Vigili del Fuoco partecipano alla rivista militare del 2 Giugno

A margine del defilamento, l’Ing. Gianfrancesco Monopoli, Dirigente del Centro Operativo Nazionale dei Vigili del Fuoco, la sala operativa che ha sede al Viminale e controlla le attività di tutti i comandi d’Italia, ha risposto ad alcune domande di Report Difesa.

Qual è il suo stato d’animo in questa giornata e cosa rappresenta per lei aver preso parte alla Rivista insieme agli altri Corpi dello Stato e alle Forze Armate?

È stata una grande emozione perché ci sentiamo parte integrante del sistema di sicurezza italiano. Insieme alle altre componenti che hanno sfilato questa mattina, i Vigili del Fuoco sono la componente principale del Sistema nazionale di Protezione Civile, intervenendo in tutte le emergenze nazionali anche quotidianamente per portare il soccorso tecnico nelle città e in tutto il territorio.

Il passaggio dei Vigili del Fuoco su Via dei Fori Imperiali è stato accompagnato dagli applausi dei presenti, a manifestare una forma di gratitudine per il vostro lavoro?

L’affetto manifestato dalla popolazione ci fa molto onore e ci dà una motivazione in più nel lavoro quotidiano. Percepire il sostegno e la vicinanza dei cittadini verso il Corpo.

Cosa pensa del tema dell’‘inclusione’ scelto per festeggiare questa edizione della Festa della Repubblica?

Per noi l’inclusione non è un tema nuovo. Stiamo investendo in inclusione perché, come è comprensibile, il soccorso non può fermarsi difronte a diversità di alcun tipo, né di etnia né di genere o di lingua. Dobbiamo essere pronti a gestire qualsiasi situazione, per questo è stato istituito un Osservatorio Nazionale presso i Vigili del Fuoco, per mettere a sistema sia i nostri operatori sia altre professionalità come psicologi, medici , Associazioni, anche con lo scopo di contribuire a diffondere sempre di più questa cultura.

Qual è la mission dell’Osservatorio?

L’Osservatorio è stato creato per ottimizzare il lavoro. Si tratta di una struttura centrale di formazione presso l’Istituto Superiore Antincendi, che si sposta sul territorio facendo convegni e attività formative preso i Comandi anche organizzando con le scuole o con le Asl e i presidi sanitari al fine di promuovere questi temi.

Il Corpo dei Vigili del Fuoco svolge anche una serie di attività congiuntamente alle Forze Armate?

Sì. E tra queste vorrei ricordare il lavoro svolto dai Vigili del Fuoco con l’Esercito e i Carabinieri nelle aree terremotate del Centro Italia nel 2016, quando sono state recuperate migliaia di opere d’arte da chiese e monumenti pericolanti, poi messe in sicurezza nei musei.

 

Di cosa si occupa, nello specifico, la dirigenza del Corpo?

La dirigenza del Corpo è tecnica, ingegneri e architetti, pianificano l’attività del Corpo in tutti i suoi settori:dalla formazione, alla prevenzione, la sicurezza, fino alle attrezzature che servono per il soccorso, anche nelle attività di prevenzione. Infatti, mentre l’aspetto di soccorso tecnico è più visibile, in realtà i nostri tecnici svolgono anche attività di prevenzione attraverso una valutazione preventiva di tutte le attività considerate più pericolose. Mi riferisco a strutture come scuole, ospedali, alberghi, locali di pubblico spettacolo. L’attività passa da un filtro di valutazione in primis a tavolino e poi ‘in luogo’, con sopralluoghi tecnici per la valutazione della sicurezza antincendio.

Come ci si attiva quando c’è un evento importante di Protezione Civile?

Si attivano delle strutture di coordinamento a livello centrale presso il Dipartimento di Protezione Civile e al livello locale presso le Prefetture, i cosiddetti centri di coordinamento soccorsi dove sono presenti tutte le funzioni dello Stato che concorrono al soccorso: Vigili del Fuoco insieme al soccorso sanitario e all’ordine pubblico.

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