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ROMA. I 50 giorni che portarono dal voto finale del Gran Consiglio del fascismo (25 luglio 1943) alla liberazione di Benito Mussolini sul Gran Sasso ad opera di paracadutisti tedeschi segnano per la Storia italiana momenti di grande attenzione.
Anche a distanza di 80 anni dai fatti e con documenti alla mano le domande sono tante.
Domande che interessano in primis Casa Savoia con il comportamento del Re Vittorio Emanuele III, di Maria Josè del Belgio (moglie di Umberto II), del ministro della Real Casa Pietro d’Acquarone.
Ognuno con un ruolo molto attivo nella caduta del capo del Governo.
Report Difesa ricostruisce con il grande contribiuto di due storici militari quei giorni.
Buona lettura e buone vacanze
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