SPECIALE CYBERTECH EUROPE 2024: La salvaguardia dei perimetri aziendali, la protezione degli individui e la difesa contro minacce armate sono strettamente legate all’innovazione digitale

ROMA. Si è conclusa, ieri a Roma, la 7^ edizione di Cybertech Europe.

Dai vari incontri. è emerso con chiarezza come la cybersecurity si sia trasformata da ambito esclusivamente tecnico, riservato agli esperti, a componente essenziale della trasformazione digitale della società.

L’evento, organizzato da Cybertech in collaborazione con Leonardo, leader globale nei settori dell’aerospazio, della difesa e della sicurezza, ha sottolineato l’interconnessione delle sfide contemporanee in ambito sicurezza.

Oggi, la salvaguardia dei perimetri aziendali, la protezione degli individui e la difesa contro minacce armate sono strettamente legate all’innovazione digitale.

Le nuove tecnologie rivestono un ruolo cruciale per garantire una difesa efficace in un contesto sempre più complesso e interconnesso.

Moltissimi i partecipanti al Cybetech 2024

La 7^ edizione di Cybertech Europe si distingue come l’evento di maggior successo della serie fino ad oggi, riflettendo la crescita costante e l’espansione della conferenza nel corso del tempo.

Al centro del dibattito tecnologico di quest’anno, l’intelligenza artificiale generativa si è affermata come una delle forze più dirompenti in ambito cybersecurity, grazie alla sua capacità di cambiare le regole del gioco, accelerando tanto le opportunità di difesa quanto le minacce di attacchi. Se da un lato infatti, le soluzioni basate su IA generativa offrono strumenti più intuitivi e potenti per rilevare vulnerabilità e mitigare attacchi, dall’altro, i cybercriminali stanno sfruttando la stessa tecnologia per orchestrare attacchi più sofisticati.

Addetti alla cybersecurity di Leonardo

La direzione auspicata da tutti gli interlocutori invitati sembra essere univoca: oltre all’uso di tecnologie all’avanguardia, diventa cruciale promuovere una cultura della sicurezza digitale diffusa e consapevole. Solo attraverso una preparazione adeguata è possibile affrontare le nuove sfide.

In un contesto in cui l’intelligenza artificiale generativa offre strumenti potenti per prevenire gli attacchi, venendo al contempo sfruttata dai cybercriminali per operazioni sempre più sofisticate, si rende imprescindibile un cambiamento culturale.

Questo cambiamento dovrebbe includere la riqualificazione dei talenti e, ove possibile, il recupero di coloro che utilizzano le proprie competenze in modo illecito. In questo senso, la creazione di percorsi di riabilitazione per gli hacker può rappresentare un elemento chiave per un ecosistema digitale più sicuro e collaborativo.

I vari interventi e discussioni hanno messo in evidenza temi fondamentali quali il Quantum, il cloud, la cyber-resilience, OT security per citarne alcuni.

Questo scambio aperto e costruttivo ha permesso l’esplorazione di soluzioni innovative e la condivisione di best practice, gettando le basi per una cooperazione più stretta tra istituzioni e industria, offrendo inoltre l’opportunità di aggiornarsi sul panorama attuale della cybersecurity, ora più che mai cruciale e ampiamente discusso in tutti i settori, dalla politica all’economia.

Riportiamo alcuni sunti degli interventi:

Amir Rapaport, Co-Founder & CEO, Cybertech: “L’Intelligenza Artificiale rappresenta un punto di svolta per le crescenti minacce e soluzioni di sicurezza informatica e sta diventando uno strumento chiave sia per azioni di  attacco che per difendersi. Oggi possiamo sfruttare l’IA per creare attacchi più sofisticati, ma allo stesso tempo aziende e istituzioni possono usarla per la protezione. Se è pur vero che l’IA è un settore in crescita, il vero ‘game changer’ sarà l’informatica quantistica. Questa tecnologia emergente ha il potenziale per rivoluzionare la cybersecurity, grazie alla sua capacità di eseguire calcoli complessi in pochi secondi, offrendo nuove opportunità, in particolare nella crittografia.”

Roberto Cingolani, CEO and General Manager, Leonardo, Italia: “La cyber sicurezza è un’area prioritaria per il futuro dell’Europa, che deve accelerare il coordinamento, gli investimenti e le azioni per garantire la sicurezza globale. Per farlo, è necessario allargare le tradizionali capacità della difesa per tutelare anche trasporti, infrastrutture, alimentazione, reti energetiche, dati e comunicazioni. La cyber sicurezza giocherà un ruolo cruciale nell’abilitare lo sviluppo della sicurezza globale, proteggendoci da minacce crescenti, moltiplicate dall’adozione dell’intelligenza artificiale e dalla progressiva interconnessione dei sistemi. In questo contesto, Leonardo vuole diventare un player chiave nella sicurezza a livello europeo focalizzato su difesa, spazio e organizzazioni strategiche.”

Tedoro Lio, Amministratore Delegato Accenture Italia: “Viviamo in un’epoca in cui la cybersecurity è diventata uno dei pilastri della trasformazione digitale. La convergenza delle tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale generativa e le ultime frontiere dell’AI agentic, stanno rivoluzionando il modo in cui proteggiamo le infrastrutture critiche e i servizi digitali. In Accenture, stiamo investendo 3 miliardi di dollari in IA anche per sviluppare soluzioni che non solo monitorano e rispondono in tempo reale alle minacce, ma agiscono in autonomia all’interno di ecosistemi multi-agente. Il futuro della cybersecurity passa anche attraverso la formazione: per questo abbiamo lanciato una piattaforma per aggiornare in modo rapido, personalizzato e su larga scala le competenze dei talenti di tutto il mondo. Con oltre 1.500 professionisti attivi nel settore della cybersecurity, 300 nuove assunzioni ogni anno e una rete di centri di innovazione distribuiti sul territorio italiano, continueremo a sostenere l’Italia nel suo percorso verso la leadership europea nella sicurezza cibernetica”.

Paolo Cecchi, Sales Director Mediterranean Region di SentinelOne: “In Italia ritengo che ogni team IT dovrebbe assumere una postura di sicurezza adeguata a quello che è lo scenario attuale in cui vediamo attacchi in evoluzione in termini di intensità, frequenza e complessità. Sicuramente c’è stato un fortissimo hype lo scorso anno sull’AI a supporto della cybersecurity ma i risultati non sono stati quelli attesi e le organizzazioni stanno analizzando molteplici soluzioni, come quella di SentinelOne, che ha iniziato a includere il motore di machine learning ormai più di 10 anni fa nella propria Singularity, acquisendo conoscenze e competenze approfondite sul tema dell’AI. La nostra soluzione consente infatti di rispondere anche alla criticità di frammentazione e aggregazione dei molteplici dati offrendo una piattaforma integrata che permette di coprire diverse superfici di attacco,  dagli endpoint al cloud, al mobile fino alle identità, per consentire di operare meglio e più velocemente.”

Michele Lamartina, Regional vice president Italia, Grecia, Cipro & Malta di Palo Alto Networks:“Cybertech Europe si conferma l’evento italiano di riferimento per il settore della cybersecurity.  Dagli incontri di questi due giorni abbiamo avuto conferma di come tecnologie efficaci, innovazione e trasformazione siano oggi elementi chiave per ogni organizzazione. È essenziale che la cybersecurity non solo diventi una priorità, ma una responsabilità condivisa percepita da tutta l’azienda, per favorire un progresso digitale e un futuro più sicuri e a prova di cyberattacchi, per contrastare organizzazioni criminali sempre più pericolose e sofisticate.”

Cristiano Voschion, Country Manager di Check Point Software Technologies: “Cybertech Europe è un evento internazionale di riferimento per Check Point, che condivide la partecipazione con DGS quale system integrator a valore aggiunto, a dimostrazione dell’impegno a potenziare il supporto alle imprese italiane nella difesa del loro patrimonio informativo e digitale. L’incontro romano è un appuntamento di rilievo nel settore della cybersecurity dove discutere e osservare lo stato dell’arte di un settore sempre più importante e che permea ogni comparto della società in cui viviamo, fornendo il nostro contributo come azienda nel settore da 30 anni per proteggere imprese e governi dagli attacchi informatici più sofisticati.”

Luca Iuliano, Engineering Director, Telsy, Italia “La presenza di TIM Enterprise e Telsy a Cybertech è stata, una volta di più, un’interessante opportunità per mostrare la capacità innovativa e le soluzioni del Gruppo TIM, sottolineandone il ruolo cruciale anche nella cybersecurity.

Per il mondo della sicurezza cibernetica si tratta di appuntamento imperdibile, un hub di innovazione, tecnologie e competenze specialistiche unico nel suo genere.

Anche in questa edizione Cybertech si conferma dunque un luogo dove aziende, istituzioni, studenti ed esperti del settore hanno la possibilità di riunirsi per condividere informazioni e best practice utili a fare crescere le proprie capacità industriali ed il proprio business.”

Fabio Buccigrossi, Country Manager di ESET Italia: “Il futuro della cybersecurity si prospetta sempre più complesso, caratterizzato da minacce sofisticate che richiederanno soluzioni capaci di rispondere in tempo reale. ESET Italia si prepara a questo futuro con una vision chiara: consolidare il proprio ruolo di riferimento per la sicurezza informatica in Italia, innovando costantemente e rafforzando le capacità difensive dei clienti. La nostra strategia italiana è una localizzazione di una strategia strutturata a livello globale, che ci consente di adattarci alle specificità del mercato locale pur beneficiando dell’esperienza internazionale, per offrire soluzioni avanzate che proteggano le aziende dalle minacce emergenti e garantiscano un ambiente sicuro e protetto.”

Gianni Baroni, CEO di Cyber Guru: “Con una formazione migliore e maggiore consapevolezza, le organizzazioni possono trasformare il loro anello più debole in una solida prima linea di difesa contro le minacce informatiche. Essere parte di Cybertech Europe, il più grande evento europeo sulla cybersecurity, permetterà a Cyber Guru di prosperare in un ambiente altamente stimolante per future integrazioni alla nostra piattaforma e potenziali collaborazioni con aziende che fanno parte dell’élite europea della cybersecurity.”

Ross McKerchar Chief Information Security Officer (CISO) di Sophos: “Cybertech Europe ha rappresentato un importante momento di confronto in merito al nuovo scenario della cybersecurity e in particolare ha offerto importanti spunti di riflessione sul ruolo che l’IA sta avendo sia sui vendor di sicurezza informatica sia sugli utenti e le aziende. Riteniamo che la miglior difesa contro i rischi che l’AI può generare sia monitorare in modo accurato e approfondito il suo utilizzo e i casi d’uso più vantaggiosi . I CISO e i responsabili della sicurezza hanno un ruolo fondamentale in questo processo e la nostra consolidata comprensione del rischio ci consente di supportarli e guidarli adeguatamente. Qualora non venga implementato questo approccio, è probabile che il rischio aumenti, in quanto le esigenze di business prevarranno e i team di sicurezza si troveranno a dover recuperare il tempo perso e dunque in una posizione di svantaggio rispetto al rischio informatico.”

Massimiliano Micucci, Regional Sales Director at di One Identity: “Nel mercato delle soluzioni Cyber, in continua e robusta crescita, la Identity Security assume un ruolo sempre più centrale. La protezione delle identità digitali di dipendenti, collaboratori, partner, clienti, cittadini ed entità non umane, in organizzazioni di tutti i tipi, è una necessità inderogabile, richiesta dalle principali normative e prevista come fondante nei più rilevanti framework di sicurezza internazionali. Al Cybertech Europe di Roma abbiamo misurato enorme interesse sulla tematica e siamo felici di operare con un profilo di leadership in questo segmento, aiutando i nostri clienti a raggiungere i loro obiettivi.”

l futuro vedrà la tecnologia quantistica trasformare lo spazio cibernetico. Sebbene siamo ancora incerti su come influenzerà la crittografia, è chiaro che porterà un cambiamento radicale nel modo in cui proteggiamo le informazioni.

Il  cloud continuerà a svolgere un ruolo cruciale nel futuro, con la crescente quantità di dati che dovremo gestire. Tuttavia, stiamo assistendo a una rivalutazione dell’equilibrio tra soluzioni cloud e on-premise, in particolare per quanto riguarda la gestione di beni altamente sensibili.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore