Bruxelles. Anche l’Alleanza Atlantica ha celebrato, oggi, la Giornata dela Memoria.
Nel suo intervento il vice segretario generale della NATO, Mircea Geoană ha detto: “Oggi ricorrono 78 anni dalla liberazione di Auschwitz-Birkenau. Il giorno scelto dalle Nazioni Unite per celebrare la Giornata Internazionale dell’Olocausto. E il momento in cui ricordiamo i milioni di persone che hanno sofferto e sono morte nelle condizioni più impensabili”.
“L’atto di commemorazione di quest’anno – ha aggiunto – è particolarmente toccante per tutti noi qui in Europa. Arriva quasi un anno dopo che la Russia ha lanciato la sua brutale guerra di aggressione contro l’Ucraina. La più grande minaccia alla nostra sicurezza dalla Seconda Guerra mondiale”.
“E’ un attacco – ha proseguito – ai fondamenti stessi della libertà, della democrazia e del rispetto dello stato di diritto che la nostra Alleanza è stata creata per difendere”.
Geoană ha riportato alla mente le “scene orribili che pensavamo di aver bandito nei libri di storia: le strade di Bucha, Irpin e Dnipro e ovunque le forze russe siano state costrette a ritirarsi”.
Tutto questo è “un promemoria agghiacciante di quanto sia fragile la libertà e di come non possiamo mai dare per scontate la pace e la sicurezza”.
La NATO sta “fornendo aiuti militari, finanziari e umanitari senza precedenti. Sostenere il diritto dell’Ucraina all’autodifesa, come sancito dalla Carta delle Nazioni Unite. Allo stesso tempo, stiamo rafforzando le nostre difese”.
Come l’Alleanza fa dal 2014.
Quanto sta avvenendo, ha proseguito il vice segretario generale, “non è solo una minaccia alla sicurezza. È una sfida morale a chi siamo e ai valori che rappresentiamo. E questo è l’essenza di questa Alleanza. Sicurezza, ma anche valori, principi, ma anche azione”.
La NATO sosterrà l’Ucraina per tutto il tempo necessario.
“Il tema della Giornata della Memoria di quest’anno – ha proseguito Mircea Geoană è Casa e appartenenza. Ci ricorda che alle vittime dell’Olocausto è stata tolta la casa e il senso di appartenenza.
E che la violenza e l’esclusione sono iniziate con la disinformazione, la discriminazione e le ideologie estreme e sono finite in atrocità così terribili. Ci ricorda il nostro dovere, ogni singolo giorno, di fare tutto il possibile per prevenire pregiudizi, distorsioni e negazioni”.
Gli alleati della NATO, ha assicurato, “sono uniti oggi come abbiamo fatto per più di 70 anni per mantenere sicura l’area euro-atlantica. Sostenere l’Ucraina oggi è qualcosa che dobbiamo fare e lo faremo.
Vogliamo vedere la democrazia, la libertà e mai e poi mai sul suolo europeo o in qualsiasi parte del mondo, le atrocità che oggi commemoriamo”.
“Affrontando i nostri valori oggi – ha concluso il vice segretario generale della NATO – onoriamo tutti coloro che lottano ogni giorno per la libertà e la democrazia. Dall’altra parte di questa nostra agorà, la bandiera della NATO e la bandiera delle Nazioni alleate sono a mezz’asta. Nei nostri cuori lo stesso dolore, le stesse preghiere e la stessa determinazione a non permettere mai più che questa atrocità si ripeta”.
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