Stati Uniti: al Pentagono colloqui con l’Egitto per affrontare le minacce sul Mar Rosso

Di Chiara Cavalieri 

WASHINGTON D.C. Il Pentagono ha annunciato che il Segretario alla Difesa statunitense, Pete Hegseth, ha tenuto una telefonata con il suo omologo egiziano, il Tenente Generale Abdel Meguid Ahmed Saqr, per ribadire la solidità della partnership strategica tra i due Paesi.

Pete Hegseth, Segretario Generale alla Difesa statunitense

 

L’obiettivo principale del dialogo è stato quello di coordinare gli sforzi per contrastare le crescenti minacce alla sicurezza regionale, in particolare quelle rappresentate dalle milizie Houthi , sostenute dall’Iran, nello Yemen.

Il Tenente Generale Abdel Meguid Ahmed, Segretario Generale alla Difesa egiziana

 

Focus sulla sicurezza marittima e gli attacchi Houthi

Secondo una dichiarazione ufficiale del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, i due ministri hanno discusso le modalità per proteggere gli interessi comuni di Washington e Il Cairo, soprattutto alla luce delle recenti azioni aggressive delle milizie Houthi nel Mar Rosso.

Durante la conversazione, Hegseth e Saqr hanno sottolineato l’importanza di garantire la libertà di navigazione in una delle rotte commerciali più critiche al mondo, minacciata dai ripetuti attacchi contro navi mercantili.

Questi episodi, definiti “azioni sconsiderate”, hanno avuto un impatto negativo sul traffico marittimo nel Canale di Suez, snodo vitale per l’economia globale, esponendo il commercio internazionale a rischi significativi.

La risposta militare degli Stati Uniti e degli alleati

La telefonata arriva in un momento di tensione crescente nella regione, dove gli Houthi hanno intensificato gli attacchi missilistici e con droni contro navi civili e militari.

Miliziani Houthi

 

Per contrastare questa minaccia, gli Stati Uniti e i loro alleati hanno avviato l’operazione Prosperity Guardian nel dicembre 2023, finalizzata a proteggere il transito marittimo e a garantire la stabilità nell’area.

L’Egitto, che controlla il Canale di Suez, ha un interesse vitale nella sicurezza del Mar Rosso. Per questo, Il Cairo e Washington stanno potenziando la loro collaborazione militare, che vanta una storia lunga decenni.

Una partnership militare consolidata

La cooperazione tra Egitto e Stati Uniti risale al 1979, anno in cui Il Cairo firmò il trattato di pace con Israele, diventando così il secondo maggior beneficiario di aiuti militari americani dopo Tel Aviv.

Negli ultimi 40 anni, l’Egitto ha ricevuto circa 40 miliardi di dollari in assistenza militare, tra cui caccia F-16, carri armati M1 Abrams e esercitazioni congiunte, come le Bright Star, che si svolgono ogni due anni dal 1980.

Questa stretta collaborazione ha permesso all’Egitto di modernizzare le sue forze armate e di giocare un ruolo chiave nella stabilità del Medio Oriente e del Nord Africa.

Conclusioni: una sfida regionale con ripercussioni globali

La situazione nel Mar Rosso rimane critica, con gli Houthi che continuano a minacciare il traffico commerciale e a destabilizzare un’area già fragile.

L’intensificarsi del dialogo tra USA ed Egitto dimostra l’importanza di una risposta coordinata per evitare ulteriori ripercussioni sull’economia mondiale.

Mentre Washington e i suoi alleati rafforzano la loro presenza militare, Il Cairo si conferma un partner fondamentale per la sicurezza regionale, in un contesto geopolitico sempre più complesso.

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