Stati Uniti: le auto di Stato presidenziali da Roosevelt a oggi

Di Paola Ducci*

WASHINGTON. Già dal lontano 1939 il Presidente degli USA poteva contare su una macchina appositamente modificata per poter assicurare la massima protezione.

La prima auto di Stato presidenziale ufficiale fu la Lincoln K Sunshine Special

La prima auto di Stato presidenziale ufficiale fu la Lincoln K  Sunshine Special.

Fu utilizzata da Franklin D. Roosevelt, il 32° Presidente degli Stati Uniti, e rimase in servizio per tre anni, fino al 1942.

Fu anche la prima auto presidenziale a ricevere le modifiche raccomandate dai Servizi Segreti.

All’inizio l’auto era dotata di una radio bidirezionale, di pedane extra-large e di maniglie che permettevano agli agenti dei Servizi Segreti di afferrare e salire all’esterno dell’auto in caso di necessità.

Tuttavia tutto cambiò nel 1941, dopo l’attacco a Pearl Harbor durante la Seconda Guerra Mondiale.

Un caccia giapponese Zero in fase di decollo dal ponte di una portaerei nella guerra di Pearl Harbour

Improvvisamente la protezione del Presidente fu presa molto più sul serio e furono apportate modifiche all’auto per adeguarla alla  situazione del Paese.

Furono aggiunte porte blindate e pneumatici antiproiettile.

Vennero anche creati scomparti per le mitragliatrici lungo i lati di ogni porta.

La seconda auto presidenziale fu la Lincoln Custom del 1942 e fu la prima auto presidenziale a essere consegnata con una corazza protettiva.

Una Lincoln Custom del 1942

La corazza aggiungeva più di 3 tonnellate al peso originale dell’auto.

Per far fronte al peso aggiuntivo l’auto fu dotata di un servofreno da aeroplano che forniva assistenza al conducente per rallentare l’auto.

L’auto era inoltre dotata di un generatore ausiliario che avrebbe mantenuto le luci in funzione per lunghi periodi in caso di necessità.

Nel dopoguerra era sempre più frequente che le auto presidenziali venissero modificate e una delle modifiche più curiose consistette nell’aggiungere uno spazio maggiore per la testa all’interno dell’abitacolo in modo da poter accogliere gli alti cappelli di seta, un accessorio molto di moda all’epoca.

Una personalizzazione più pratica per difendere il presidente da eventuali attacchi era la carrozzeria blindata.

Nel 1954, il Presidente Dwight D. Eisenhower aggiunse il famoso “bubble-top” (tetto a bolla) dopo essersi reso conto che, in caso di pioggia, nessuno poteva vederlo in auto quando il tetto era alzato durante una parata.

Una Lincoln Continental SS-100-X (anni 1961-1972)

Tra il 1961 e il 1972 furono utilizzate quattro varianti della Lincoln Continental, ma la più degna di nota è la  SS-100-X.

Questo era il nome in codice dei Servizi Segreti dato all’ormai famosa limousine presidenziale utilizzata da John F. Kennedy.

L’auto è forse più conosciuta a causa dell’assassinio del Presidente Kennedy il 22 novembre 1963.

Una Cadillac Fleetwood (1963)

La SS-100-X è stata l’ultima auto presidenziale scoperta ad essere utilizzata attivamente, anche se dopo l’evento è rimasta in servizio per altri otto anni.

Sebbene l’auto fosse elegante e raffinata mancava di molti dispositivi di sicurezza.

Dopo l’assassinio furono aggiunte molte nuove caratteristiche, tra cui una blindatura in titanio, un tetto rigido permanente antiproiettile e un vetro.

Negli anni successivi furono messe in servizio altre tre varianti, utilizzate da Lyndon B. Johnson, Richard Nixon, Gerald Ford, Jimmy Carter e Ronald Reagan.

Come si può immaginare, erano tutte estremamente blindate, dato che l’America si stava ancora riprendendo dalla tragedia di Kennedy.

Ronald Reagan è stato il primo e unico presidente a utilizzare la Cadillac Fleetwood limousine quando fu consegnata alla Casa Bianca nel 1983.

Una Cadillac Fleetwood (1983)

Era la prima volta, dopo una lunga lista di auto Lincoln, che alla Cadillac veniva data la possibilità di produrre un’auto presidenziale.

L’auto era notoriamente dotata di un tetto e di sedili rialzati per consentire al Presidente Reagan di vedere meglio la folla.

A differenza delle precedenti auto con cui i Presidenti andavano in giro, questa  era completamente rivestita di vetro antiproiettile.

Altre caratteristiche di sicurezza includevano una carrozzeria spessa e blindata, freni potenziati per rallentare l’auto a causa del peso maggiore oltre a ruote e pneumatici sovradimensionati.

La Lincoln Town Car sarebbe succeduta alla Cadillac Fleetwood quando fu commissionata da George H. W. Bush nel 1989 ed è forse l’auto presidenziale sulla  quale è più difficile trovare informazioni accurate.

Fu inoltre l’ultima auto Lincoln a essere utilizzata come auto di Stato ufficiale.

L’auto era dotata di aggiornamenti di sicurezza come vetri antiproiettile e blindatura e il gruppo propulsore venne potenziato per adattarsi al peso extra.

Il periodo di Presidenza di Bill Clinton avrebbe visto il ritorno di una Cadillac Fleetwood limousine aggiornata come auto di Stato ufficiale.

Questa non aveva volutamente il tettuccio apribile per ridurre al minimo le minacce provenienti dal mondo esterno.

L’auto, alimentata dal motore V8 da 7,4 litri di un pick-up Chevrolet, avrebbe potuto raggiungere una velocità di circa 220 chilometri orari.

Una Lincoln Town del 1989

Durante una intervista alla CNN, Joe Funk, un ex agente dei Servizi Segreti e autista dell’auto presidenziale per una parte del mandato di Bill Clinton, descrisse il funzionamento interno dell’auto affermando che, sebbene il Presidente sia essenzialmente totalmente isolato dal mondo esterno a causa della natura antiproiettile dell’auto, aveva a disposizione ogni sorta di sistema di comunicazione.

Nel 1993 infatti era considerato estremamente tecnologico avere accesso a telefoni, Internet e “comunicazioni satellitari” mentre si era a bordo di un veicolo.

Sebbene l’auto di Stato presidenziale introdotta nel 2001 fosse una Cadillac DeVille, di fatto  lo era solo di nome.

Una Cadillac DeVille del 2001

Con l’arrivo del nuovo millennio la Cadillac aveva smesso di produrre auto a telaio singolo adatte a essere trasformate in limousine.

A ciò si aggiunga che i requisiti richiesti dai Servizi Segreti per un’auto presidenziale diventavano ancora più ambiziosi. Secondo alcune indiscrezioni il telaio della limousine era costruito su quello di un SUV della General Motors.

Secondo i commentatori dell’epoca quest’auto era la più tecnologicamente avanzata al mondo. Includeva un sistema di visione notturna a infrarossi ed era così pesantemente blindata che i vetri antiproiettile bloccavano di fatto parte dello spettro luminoso.

Si dice anche che l’auto contenesse una riserva di sangue compatibile con il gruppo sanguigno del Presidente in caso di emergenza.

Introdotta come nuova auto di Stato presidenziale nel 2005, la Cadillac DTS era un modello artigianale costruito ad hoc per le esigenze dei Servizi Segreti.

Una Cadillac DTS Presidential State Car (2005)

Anche se molti dettagli dell’auto sono difficili da conoscere a causa della natura sensibile del veicolo, questo  è davvero unico nel suo genere.

Forse la misura di sicurezza più impressionante è rappresentata dai pannelli antiproiettile spessi più di 12 centimetri che circondano l’auto.

I finestrini, a differenza di altre auto presidenziali, non si aprono per garantire maggior sicurezza.

Come la Cadillac DeVille, il vetro antiproiettile della DTS è così spesso da impedire l’ingresso di alcuni spettri della luce solare.

Per ovviare a questo problema, è stato aggiunto un sistema di illuminazione fluorescente a raggiera per garantire che il presidente all’interno possa avere luce senza dover aprire il finestrino.

Una parete divisoria in vetro divide inoltre il guidatore dagli occupanti  della parte posteriore dell’auto, mentre i pneumatici run-flat hanno reso praticamente impossibile rallentare l’auto, anche quando sono sgonfi.

Una Cadillac “Cadillac One” del 2009

La Cadillac “Cadillac One”, così chiamata perché non è basata su alcun modello Cadillac conosciuto, è entrata in servizio il 20 gennaio 2009 accompagnando il Presidente Obama per circa i tre chilometri di Pennsylvania Avenue fino alla parata inaugurale.

La Cadillac “Cadillac One del 2009

Quest’auto è stata progettata con l’aiuto dei Servizi Segreti e ha forse le capacità difensive più complete di qualsiasi altra auto presidenziale.

Dotata di un’elettronica all’avanguardia, di vetri a prova di bomba spessi più di 12 centimetri e di un interno sigillato per prevenire gli attacchi chimici, è un’auto presidenziale super sicura.

Al momento dell’uscita della Cadillac One un comunicato stampa rivelò che “i sistemi di sicurezza e di comunicazione codificati ne fanno il veicolo di protezione tecnologicamente più avanzato al mondo”.

La Cadillac One è stata l’auto presidenziale fino al 2018, anno in cui è entrato in servizio un nuovo modello, il Ground Force One, soprannominato “The Beast”.

The Beast prende il nome dall’Air Force One, l’aereo ufficiale del presidente ed è anche un autobus nero blindato utilizzato dal presidente e da altri funzionari del governo.

Con una lunghezza di oltre 13 metri rende  perfettamente onore  al suo  nome oltre  ad essere stato appositamente progettato dai Servizi Segreti.

In passato i Servizi utilizzavano autobus standard che affittavano e che erano dotati delle attrezzature necessarie per gestire il Paese da otto ruote.

La Ground Force One del 2011

Ma nel  2011 fu annunciata questa  nuova soluzione permanente: il Ground Force One, appunto.

L’autobus è dotato di una serie di dispositivi di sicurezza tra cui serbatoi di ossigeno per difendersi dagli attacchi chimici e una scorta di sangue del Presidente.

Secondo i media viene utilizzato principalmente per il trasporto in aree remote, come durante la campagna elettorale di Obama in Ohio e Pennsylvania nel 2012.

Per poter salutare la folla i passeggeri devono stare accanto all’autista poiché tutti gli altri finestrini sono oscurati.

Simile all’edizione del 2009, “The Beast” presenta una serie di misure di sicurezza simili a quelle del suo predecessore ed è essenzialmente una versione aggiornata dell’auto con alcune piccole differenze.

L’auto ha acquisito notorietà dopo le visite di Stato di Donald Trump nel Regno Unito e l’incontro del 2018 con Kim Jong-un.

L’auto è dotata di pneumatici rivestiti in Kevlar oltre a un serbatoio di carburante sigillato con schiuma per garantire che l’auto non possa mai esplodere nel caso fosse coinvolta in un conflitto a fuoco.

Le auto presidenziali sono dotate di un sistema di comunicazione all’avanguardia e di un rifornimento sicuro di ossigeno e sangue.

Non a  caso è stata definita un autentico bunker mobile. Un commentatore ha affermato, riferendosi a The Beast, che  “sarà anche brutta, ma potrebbe resistere a un asteroide”.

Non fatichiamo a  crederlo!

*Editor per l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Difesa

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