WASHINGTON. Il giuramento di Donald Trump e James David Vance avverrà alle 18.00 (ora italiana). Entrambi sono già arrivati alla Casa Bianca.

La Casa Bianca sede del Presidente USA
La cerimonia inizierà tra poco, alle 16 (sempre ora italiana). Sono previsti vari discorsi e momenti di musica.
Il giuramento sarà al chiuso al Congresso e Trump lo farà sulla Bibbia che appartenne all’ex Presidente Abramo Lincoln e una personale.

Il giuramento di Abramo Lincoln (4 marzo 1861)
Trump giurerà con il Chief Justice John G. Roberts, mentre JD Vance con Brett Kavanaugh
Presenti i predecessori: Clinton, Bush, Obama e Biden. Assente Michelle Obama (e anche Nancy Pelosi).
Dopo il giuramento ci sarà un discorso inaugurale e poi inizierà a firmare un numero indefinito di ordini esecutivi. Dopo, è previsto che Trump vada alla Capital One Arena dove ci saranno 20 mila persone ad ascoltarlo.
Tra i temi degli ordini esecutivi ci sono quelli della riforma del Governo con piani per semplificare la rimozione di dipendenti federali che fossero considerati “sleali”.
Ed ancora c’ è poi il tema delle assunzioni federali e l’annullamento delle politiche su diversità, equità e inclusione voluti dall’Amministrazione Biden.
Per quanto riguarda la questione energia, Trump è pronto a dire stop alle spese per iniziative per combattere il cambiamento climatico.
Ma vuole accelerare la costruzione di oleodotti, facilitare l’estrazione di combustibili fossili, abrogare regole sui veicoli elettrici e aprire l’Arctic National Wildlife Refuge alle trivellazioni.

Donald Trump
In pratica, Donald Trump vuole “liberare energia americana affidabile e conveniente”.
Firmerà anche un ordine esecutivo incentrato sull’Alaska.
Questo Stato è considerato fondamentale per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e potrebbe consentire le esportazioni di GNL in altre parti degli USA e dei Paesi alleati.
Ed ancora ordinerà alle Agenzie federali di valutare le relazioni commerciali degli Stati Uniti con Cina, Canada e Messico.
Trump ha promesso tariffe del 10% sulle importazioni globali, del 60% sui beni cinesi e un supplemento di importazione del 25% sui prodotti canadesi e messicani.
Questi dati potrebbero sconvolgere i flussi commerciali, aumentare i costi e provocare ritorsioni.
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