ROMA (nostro servizio particolare). Due giornate di studio, a Roma, dedicate alle domande sull’8 settembre 1943, organizzate dall’Associazione Nazionale Combattenti Guerra di Liberazione inquadrati nei Reparti regolari delle Forze Armate (ANCFARGL) .

Un momento del convegno di Roma
Esperti militari e docenti universitari si sono confrontati parlando del ruolo della Monarchia e dei rapporti con il Fascismo e i militari, della Regia Aeronautica, del Regio Esercito e della Milizia Volontaria per la Sicurezza nazionale, dei rapporti tra Italia e Germania prima e durante la II Guerra Mondiale.
Ed ancora della Regia Marina, delle battaglie in Africa settentrionale, delle Campagne di Russia, della crisi del Fascismo, dello sbarco degli Alleati in Sicilia (luglio 1943) e dell’evoluzione politica post 25 luglio.
Insomma, nell’80° anniversario dei tanti eventi bellici cruciali per la nostra Storia, il Centro Studi e Ricerche Storiche di ANCFARGL intende aiutare gli italiani di oggi a comprendere le drammatiche scelte con cui si dovettero confrontare, allora, i nostri connazionali.

Una parte della platea presente al convegno
Report Difesa ha intervistato il Generale di Corpo d’Armata Enrico Pino, presidente dell’Associazione.

Il Generale di Corpo d’Armata Enrico Pino, presidente dell’Associazione.
Il convegno di Roma è stato propedeutico ad una serie di altri. che si terranno nei prossimi mesi?
Ogni anno, come ANCFARGL analizzeremo la Guerra di Liberazione. Abbiamo iniziato con questo convegno a parlare di come si sia arrivati all’8 settembre 1943 e l’anno prossimo parleremo proprio di questa data così drammatica.
Successivamente prenderemo in considerazione la cobelligeranza, i combattimenti, la ricostituzione del nuovo Esercito per accompagnare questo anniversario con approfondimenti di studio.
Da questi convegni saranno pubblicati degli atti. Il nostro Centro Studi sta organizzando. di nuovo, questi eventi.
Le giornate di studio di Roma sono state estremamente tecniche. Avete pensato di rendere questi aspetti storici più divulgabili rispetto ad un pubblico di addetti ai lavori?
Certamente. Gli atti saranno divulgati anche a livello di Università. Il convegno è stato registrato e sarà visibile sul nostro sito (http://www.ancfarglpresidenzanazionale.org/wpfargl/ )
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