Sudan: la violenza delle RSF colpisce la popolazione del Darfur occidentale. Continua la fuga verso il Ciad

EL GENEINA (DARFUR OCCIDENTALE-SUDAN). E’ stato confermato l’omicidio del governatore di El Geneina, Kamis Abdallah Abakar da parte delle milizie di supporto rapido (RSF).

Il governatore di El Geneina, Kamis Abdallah Abakar uccise dalle milizie di supporto rapido (RSF)

Nel corso di un’intervista ad un canale tv saudita aveva denunciato quanto stava accadendo nella città e l’inerzia delle forze di polizia locali.

Subito dopo le RSF lo hanno arrestato e assassinato, insieme alla sua guardia del corpo. In  un video vengono testimoniati questi momenti.

Nel video, in arabo, i miliziani delle RSF e i Janjaweed e dicono “inviate questo video all’attivista Massalit che è in Francia, e a tutti i Massalit che stanno fuori. Abbiamo ucciso vostro padre”. In questo modo, spiegano a Report Difesa, fonti locali, si riferiscono ad un attivista sudanese che vive in Francia.

Di sera fa delle dirette che sono molto seguite dove dà informazioni au suoi connazionali.

Intanto, è sempre più drammatica la situazione dei profughi che dal Sudan scappano in Ciad.

I rifugiati si fermano nella periferia della città di Adre.

Nei loro racconti dicono che se le carovane di civili incontrano le milizie Janjaweed – RSF tutti gli individui di sesso maschile vengono arrestati, inclusi i bambini. Mentre le donne vengono picchiate e derubate di quello che possiedono.

Sempre dai racconti di chi scappa dal Sudan in Ciad viene affermato che la città di El Geneina è ancora popolata di civili che la difendono loro stessi. Ma in molti non riescono proprio a fuggire, soprattutto anziani e feriti.

Immagini di profughi in Sudan

Occorre percorrere 40 chilometri per arrivare da El Geneina ad Adre.

Alcuni decidono proprio di restare. Dicono che non vogliono “essere, per la terza volta, rifugiati in un Paese che non è il nostro. Se la città deve cadere nelle mani dei Janjaweed, moriremo con lei”.

La gente si riferisce ai due grandi esodi di El Geneina e del Darfur occidentale, alla fine degli anni ’90 e nel 2003, sempre per mano dei Janjaweed.

Sono necessari aiuti umanitari urgenti in Ciad per supportare le persone che sono arrivate senza nulla. L’unico aiuto che arriva è dalla popolazione locale.

Ma occorre anche aiuto e protezione per le persone che sono ancora ad El Geneina visto che è ormai evidente che l’Esercito sudanese non interverrà a difesa dei suoi cittadini.

Sempre secondo quanto riferiscono fonti locali, le milizie sono entrate dal quartiere cosiddetto “Delle scuole”.

Dai racconti emerge che attivisti, avvocati e medici appartenenti alla etnia Massalit vengono raggiunti nelle proprie case e uccisi.

Siano di fronte ad una vera e propria pulizia etnica nei confronti della popolazione Massalit che è proprio originaria del Darfur occidentale.

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