Di Giuseppe Gagliano
KIEV. La conquista di Petropavlivka e Vremivka da parte delle forze russe, seguita dall’assalto a Velyka Novosilka, non è solo un avanzamento tattico sul terreno, ma un capitolo che svela le logiche profonde di questa guerra.

Soldati russi in Ucraina
Per comprendere il significato strategico di tali manovre, bisogna allargare lo sguardo oltre la cronaca e coglierne la portata geopolitica e militare.
Un’operazione di logoramento calcolato
La presa di questi villaggi rappresenta un’ulteriore erosione delle linee difensive ucraine.
Petropavlivka e Vremivka non sono obiettivi casuali: il loro controllo permette alle forze russe di compromettere le linee logistiche e di rifornimento ucraine.
Tagliare queste arterie vitali significa isolare i reparti in prima linea, rendendoli vulnerabili alla pressione costante di un Esercito che, nonostante le difficoltà iniziali, ha imparato a sfruttare il logoramento come arma principale.

Un’immagine della guerra in Ucraina
La chiave di Velyka Novosilka
L’assalto a Velyka Novosilka, che segue la conquista di Vremivka, ha un valore che supera il dato territoriale.
Questa località si trova su una direttrice cruciale per accedere a punti nevralgici del fronte ucraino.
La sua caduta potrebbe spalancare le porte a un ulteriore avanzamento verso il cuore del Donbass o aprire nuove direttrici verso il Sud, consolidando il controllo russo nelle regioni strategiche già contese.

Un bombardamento russo in Ucraina
È un tassello che, se posizionato correttamente, ridisegna gli equilibri operativi.
Il dominio del terreno e della narrazione
Ogni villaggio conquistato non è solo una vittoria sul campo, ma anche un messaggio.
Alla popolazione locale, che assiste impotente al cambio di bandiera, e alle truppe ucraine, che vedono ridursi il margine di manovra.
In un conflitto così mediatico, ogni avanzata, per quanto piccola, alimenta una narrazione di forza, mentre per gli ucraini diventa un simbolo di arretramento che può influire sul morale delle truppe.
La strategia dell’accerchiamento
L’obiettivo a medio termine è chiaro: accerchiare le posizioni ucraine e spezzare la continuità delle loro linee difensive.
Petropavlivka, Vremivka e Velyka Novosilka sono pezzi di un mosaico più ampio, in cui ogni conquista permette di allargare il controllo su nodi logistici e punti strategici.
Questo obbliga Kiev a disperdere le sue risorse su più fronti, aumentando la pressione su un esercito già duramente provato.
Una visione più ampia: la guerra di lungo corso
Questa avanzata va letta nel contesto di una strategia russa che non punta solo a guadagni immediati, ma a logorare le capacità complessive dell’Ucraina di sostenere la guerra.
La pressione in queste aree, vicine al Donbass e ai corridoi meridionali, dimostra come Mosca stia cercando di consolidare il controllo territoriale e spingere l’Ucraina a consumare risorse preziose in difesa di posizioni che, strategicamente, non può permettersi di perdere.
Conclusioni
Quello che vediamo a Petropavlivka, Vremivka e Velyka Novosilka non è una semplice battaglia per qualche villaggio, ma un esempio di come si sta combattendo questa guerra: centimetro dopo centimetro, tra logoramento e calcolo.
È la dimostrazione che, al di là delle dichiarazioni diplomatiche e delle analisi di facciata, questa è una guerra di posizioni, dove il controllo del terreno è solo una parte della posta in gioco.
L’altra, forse ancora più decisiva, è il controllo della narrativa e della resistenza di un intero sistema.
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