Di Vincenzo Santo*
Mosca. Su quanto sta accadendo in queste ore in Ucraina vorrei fornire una breve riflessione.

La mappa dell’Ucraina
La prima domanda. E se non fosse così?
Leggo interventi di vari personaggi anche oggi. Vari esperti, che si sperticano nel dire con certezza che cosa hanno in mente i militari russi .
Si parla dell’Esercito ucraino schierato solo nelle città, della necessità di conquistare rapidamente Kiev, del Presidente russo Vladimir Putin che vuole annettersi territori e via dicendo. E se non fosse così?

Il Presidente russo Vladimir Putin
Noi abbiamo in mente la Blitzkrieg, la Cavalleria corazzata, la Desert storm e via dicendo. E se non fosse così?

Carri tedeschi nella II Guerra mondiale
Se poi gli ucraini fossero solo nelle città sarebbero a questo punto ben circondati e alla fine sconfitti senza rifornimenti e vie di fuga.
In realtà noi non sappiamo nulla e dico nulla di ciò che accade.
Le posizioni sembrano stazionarie e non è detto che sia per incapacità di progredire ma per la volontà di non farlo.
Gli unici a parlare sono gli ucraini. I russi pressochè non dicono nulla.
Quindi, chi ci dice che Putin voglia veramente un cambio di regime?
Anch’io lo pensavo e lo penso ancora. E se volesse solo un cambio di “approccio” da parte del regime?
Non si possono avere certezze. Non sappiamo nulla ma proprio nulla o poco
Non si può fare affidamento su quello che dice Kiev o pur rarissimamente la Tass.
Nè, tantomeno, quello che dicono a Washington o a Londra o peggio nelle capitali dell’Est europeo.
Mi domando: e se fosse una guerra lenta, continua, martellente, altalenante, snervante? Se fosse una guerra per rendere impossibile la vita quotidiana a Kiev e altrove?
Magari Putin vuole operare con gradualità. Ne ha la possibilità lavorando per linee interne e non ha voglia di “conquistare nulla”,+
O forse, intende condurre il Presidente ucraino Zelenski a sedersi al tavolo e “conciliare”.
Chissà. ad esempio , cosa stanno facendo le due Chiese ortodosse, anche se Zelebski è ebreo.
Ancora una domanda: Siamo sicuri che Putin abbia messo in campo, la “massima potenza” e non sia invece una sorta di garrota una stretta graduale?
Se avesse voluto bombardare le sedi “governative” lo avrebbe già fatto.
Kiev è di fatto circondata. Noi ripeto, abbiamo in mente la “guerra lampo” … perché dovrebbe farla? E poi, magari, facendoci l’abitudine, i “popoli occidentali” ripenseranno al Covid.
In conclusione, suggerisco di rileggersi la vicenda di Masada e la “pazienza strategica” dei Romani.
*Generale di Corpo d’Armata Esercito (ris)
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