Venezuela, Maduro risponde al Gruppo di Lima: “Parteciperò al Summit delle Americhe di aprile”. Ma il Governo peruviano è pronto a chiudere lo spazio aereo

Caracas. Il Presidente venezuelano, Nicolás Maduro, risponde così ai Paesi del Gruppo di Lima: parteciperò all’ottavo summit delle Americhe, in agenda dal 13 al 14 aprile a Lima.

Il Presidente del Venezuela, Nicolas Maduro risponde duramente al Gruppo di Lima

In una conferenza stampa, Maduro ha detto di non avere paura e che “per cielo, per terra o per mare” luì comunque andrà a Lima.

Sembra che, in tutto questo, ci sia una sorta di “giallo” diplomatico. Il Governo peruviano aveva ritirato l’invito, ma secondo quanto riferito dal Presidente venezuelano, il suo omologo Pedro Pablo Kuczynski gli ha spedito  una lettera di invito. “Si mettano d’accordo – ha aggiunto -. Vogliono ripetere il maltrattamento fatto con la nostra sorella Cuba. Sono matti”.

Il Gruppo di Lima aveva chiesto di rinviare la data delle elezioni presidenziali del 22 aprile perchè non ci sono garanzie che saranno “libere” e “giuste” con la partecipazione degli oppositori.

“In Venezuela – ha sostenuto Maduro – comandano i venezuelani e non di certo il Gruppo di Lima né Pedro Pablo Kuczynski e neppure Juan Manuel Santos (presidente della Colombia ndr). Comandano le istituzioni ed i venezuelani”.

Alle parole di Maduro sono subito seguite quelle del capo del Governo peruviano, Mercedes Aráoz. La quale ha detto che il Presidente venezuelano non potrà entrare nel Paese andino né tantomeno sorvolare lo spazio aereo. Non è il benvenuto”.

Intanto, secondo un sondaggio dell’Istituto venezuelano delle Analisi dei Dati (IVAD in spagnolo, una sorta di ISTAT) il consenso per Maduro è sceso moltissimo, per colpa del collasso economico dovuto alla crisi petrolifera, alla mancanza di generi alimentari, di medicine e per un’inflazione alle stelle.

La protesta contro Maduro dei mesi passati

Di fronte Maduro, in occasione delle Presidenziali, ha la Mesa de Unidad Democrática (MUD) che però appare molto divisa al suo interno ed ancora non si sa se parteciperà. E così il Presidente avrebbe la strada spianata per la vittoria.

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