Venezuela. sulla crisi politica interna messaggio del Vaticano: “Stop alla violenza e alla nuova Costituente”

Roma. Sulla situazione politica interna del Venezuela, interviene il Vaticano. La diplomazia d’oltre Tevere chiede a tutti gli attori politici e al Governo di assicurare “il pieno rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, nonché della vigente Costituzione” e di sospendere “le iniziative in corso come la nuova Costituente che, anziché favorire la riconciliazione e la pace, fomentano un clima di tensione e di scontro e ipotecano il futuro; si creino le condizioni per una soluzione negoziata”.

Una manifestazione di protesta contro il Governo Maduro. Il Vaticano chiede lo stop delle violenze ed il rispetto dei diritti umani

La Segreteria di Stato vaticana esprime “profonda preoccupazione per la radicalizzazione e l’aggravamento della crisi in Venezuela e con l’aumento dei morti, dei feriti e dei detenuti”. Lo stesso Papa Francesco, direttamente e tramite la Segreteria di Stato, segue da vicino tale situazione ed “i suoi risvolti umanitari, sociali, politici, economici ed anche spirituali e assicura la sua costante preghiera per il Paese e tutti i venezuelani”.

La Santa Sede segnala, nella crisi in corso in Venezuela, “le gravi sofferenze del popolo per le difficoltà a procurarsi il cibo e le medicine, e per la mancanza di sicurezza”. ”

Inoltre, il Vaticano rivolge, infine, un accorato appello all’intera società affinché venga scongiurata ogni forma di violenza, invitando, in particolare, le Forze di sicurezza “ad astenersi dall’uso eccessivo e sproporzionato della forza”.

Intanto, la Procura Generale venezuelana, ieri,  ha chiesto a un tribunale di Caracas di annullare l’insediamento dell’Assemblea Costituente promossa dal Governo.

La richiesta è stata fatta “in base alla presunzione che siano stati commessi crimini durante il processo elettorale per l’Assemblea Nazionale Costituente”.

Antonio Ledezma, uno dei leader dell’opposizione arrestato, martedì scorso, da agenti del SEBIN (il Servizio segreto venezuelano), è stato scarcerato e riportato a casa, dove resterà agli arresti domiciliari.

Una manifestante con l’immagine di Antonio Ledezma, oppositore di Maduro

Restano in carcere oltre 600 prigionieri politici rimangono in cella.

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