Guardia Costiera: in Campania operazione contro la pesca illegale e la vendita di prodotti ittici non regolari

Napoli. Alla vigilia delle festività pasquali, si è conclusa l’operazione regionale complessa della Guardia Costiera denominata ‘’Galene”.

I sequestri effettuati dalla Guardia Costiera

Oltre 500 interventi ispettivi, più di 2 mila chili di prodotti ittici sequestrati, due ristoranti etnici chiusi, sanzioni amministrative per più di 30 mila, contestati illeciti che vanno dalla pesca in aree/zone non
consentite o vietate all’aspersione e etichettatura dei prodotti ittici e tracciabilità degli stessi.

L’operazione è stata coordinata dal Centro controllo area pesca della Direzione Marittima della Campania, agli ordini dell’Ammiraglio Ispettore Pietro Giuseppe Vella, dopo una delicata fase di acquisizione di
informazioni sul territorio utili a poter mettere in atto attività ispettive sempre più efficaci.

I controlli sono stati effettuati in mare, per il contrasto alla pesca illegale; a terra, sulle grandi piattaforme logistiche di distribuzione ove viene accentrato il prodotto proveniente dall’estero; presso i punti di
ingresso di quest’ultimo nel territorio italiano, in particolare nei porti, dove giunge in container a bordo delle navi.

I prodotti ittici controllati dalla Guardia Costiera

L’operazione rientra tra le attività costantemente effettuate al fine di tutelare le scelte del consumatore finale e contrastare il sovra sfruttamento illecito delle risorse marine e si fonda su un consolidato
patrimonio di  capacità di intervento e conoscenze che il corpo ha maturato negli anni  in un settore complesso e di particolare interesse per la collettività tutta.

Nell’ambito della più strutturata operazione, si evidenziano i seguenti interventi:

  • Sequestri di circa 1.000 chili di prodotti ittici presso il mercato ittico di Mugnano di Napoli con sanzioni amministrative per circa 6 mila  euro
  • Effettuati sequestri di circa 200 chili di prodotto ittico, privo di tracciabilità, presso ristoranti orientali presenti Castelvolturno e Pompei con chiusura degli stessi per 20 giorni (congiuntamente con personale ASL) con un totale di sanzioni amministrative per circa 4.500 euro.

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