Guardia di Finanza: Sequestrata oltre mezza tonnellata di droga proveniente dall’Albania. Arrestato un pregiudicato salentino

Di Michele Toschi

Lecce. È stata l’arguzia di Finanzieri avvezzi ad osservare bene quel che incontrano sulla strada a permettere il sequestro di oltre mezza tonnellata di stupefacenti proveniente dall’Albania che, nel caso specifico, era detenuta dal un pregiudicato salentino unitamente ad un piccolo arsenale di armi.

Operazione antidroga della GdF nel Leccese

È questo il riassunto di una brillante operazione anti-droga che una pattuglia della Guardia di Finanza di Lecce ha messo segno notando le manovre di un uomo il quale, sulla strada provinciale 131 (Lecce-Torre Chianca) era intento a caricare sul carrello-rimorchio del proprio fuoristrada un’imbarcazione da 6 metri, dotata di un grosso motore fuoribordo ma priva dei dati identificativi.

In apparenza la stessa barca sembrava essere stata attrezzata per la pesca, ma l’orario in cui è avvenuta l’osservazione, piuttosto insolito con il termine di una possibile battuta in mare, li ha indotti a sospettare della circostanza e quindi ad approfondirla.

Inviata subito alla centrale operativa della GDF di Lecce la targa del fuoristrada, è così emerso che lo stesso automezzo era di proprietà di un 45enne leccese, già gravato da precedenti penali per reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti.

In ragione di quelle prime informazioni assunte, i militari delle Fiamme Gialle hanno così proceduto al rintraccio del domicilio del sospettato risultato essere a Borgo San Nicola, nel centro cittadino della città salentina.

Qui, i Finanzieri, nel cortile di un’abitazione e nonostante la presenza di un alto muro di cinta, hanno comunque scorto il fuoristrada e l’imbarcazione notati precedentemente.

Sulla base delle evidenze sino a quel punto emerse, i militari operanti hanno a quel punto proceduto ad accedere all’interno dell’abitazione supportati dai loro colleghi del “117” nonché da un’unità cinofila del Corpo.

L’ispezione seguita all’accesso ha confermato gli iniziali sospetti: nel doppiofondo dello scafo era stato infatti occultato un grosso carico di droga. E’ stato così opportuno estendere la perquisizione sul tutto il resto dell’area adibita ad officina oltre che ad abitazione, dove sono state scoperte armi e munizioni varie tra le quali due carabine calibro 4,5 con relativi dispositivi ottici di puntamento, una pistola calibro 4,5 Beretta, una pistola scacciacani calibro 8 (ma privata del tappo rosso) nonché una doppietta calibro 20.

All’interno dell’imbarcazione sono invece stati rinvenuti e sequestrati 450 chili di marijuana già suddivisa in 219 panetti, 7 chili di e 500 grammi di hashish anche questi già divisi i 31 panetti, nonché 3,5 litri di prezioso olio d’hashish.

Per il detentore di tutti quegli stupefacenti è così scattato immediato un nuovo arresto, mentre gli investigatori della GDF stanno ora cercando quali collegamenti avesse il responsabile, atteso che il rilevante quantitativo di droga scovato nella sua barca fa senza dubbio ritenere che fosse destinato a rifornire il mercato clandestino nazionale e forse anche quello estero.

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