Roma. Report Difesa intervista William Nonnis, il purista della Blockchain accetta una nuova sfida nel settore tecnologico della Blockchain.

Noi di Report Difesa appena abbiamo appreso la notizia, ci siamo chiesti come mai?
Beh, prima di tutto devo ringraziare il Ministero della Difesa che negli anni, fidandosi delle mie competenze e della mia visione, mi ha offerto numerose e stimolanti opportunità, sempre diverse ed avvincenti. All’interno del Ministero della Difesa il mio ruolo è stato quello di Full Stack & Blockchain Developer ma, partendo dagli albori dei miei incarichi, ho iniziato sviluppando vari applicativi e dal 2011, la straordinaria novità delle criptovalute, quali ad esempio BITCOIN, ha attirato la mia attenzione ed il mio forte interesse. In seguito, da buon Nerd, ho voluto analizzare quel che dava fondamento alle monete digitali, ossia “la Blockchain”, volendo comprenderne vantaggi e funzionamento.
Nel 2013, selezionato dal Generale Noto (Task Force Struttura di Progetto Energia -SPE) che grazie alla sua lungimirante visione ha subito creduto nelle potenzialità di questa tecnologia, sono stato messo nelle condizioni di studiare, progettare e sviluppare questa tecnologia dal suo interno, con impatto inizialmente nel contesto Ministero della Difesa, sdoganando così questo cambio di paradigma tecnologico, economico e sociale. Inizialmente anche tra i colleghi dei diversi reparti ci fu molto scetticismo e pochissima propensione a credere in questa nuova tecnologia e, conseguentemente, all’iniziativa dell’incarico assegnatomi.
In tutto questo tempo, la Difesa ha fatto e sta facendo la sua parte nello studio, progettazione e sviluppo specifico della tecnologia blockchain legata al P2P energetico ma, affinché i vantaggi della sua applicazione possano essere sfruttati in toto, rimane la necessità di intervenire sulla normativa vigente che non consente, a tutt’oggi, l’interscambio energetico tra parti, siano esse Cittadino-Cittadino o Cittadino-Azienda, come è invece già in uso in Australia e Canada.
Per questo motivo è necessario un provvedimento governativo che cambi la regolamentazione, mentre la Difesa continua ad occuparsi di studiare a fondo il protocollo blockchain e di risolvere le eventuali criticità legate ad infrastrutture e sicurezza.
Sicuramente, quando ho ricevuto da parte di Enea, dopo un accordo preso con il Ministero della Difesa, su efficientamento energetico e sostenibilità, la possibilità di implementare a livello Nazionale il concetto di P2P Energetico con tecnologia Blockchain (intendo quella vera, ossia, pubblica e permissionless), con risvolti importanti sulle infrastrutture e la sicurezza, sono rimasto molto sorpreso ed estremamente lusingato in quanto, come ben sapete l’Enea è “
L’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile”.
Ho riflettuto molto su questa proposta, analizzando gli effetti professionali e personali di tale opportunità lavorativa e soprattutto su quali benefici avrei potuto io consegnare alla comunità con un incarico di tale portata, che mi consentirà grandi margini di crescita.
Ho accettato il nuovo incarico quindi, per essere parte attiva e fattiva in ambito Blockchain- P2P Energetico, infrastrutture e sicurezza. Credendo fortemente in questa tecnologia sin dalla sua nascita e avendo avuto la perseveranza di riuscire a farmi ascoltare nelle “sale dei bottoni”, sui grandi vantaggi che essa avrebbe generato socialmente, oggi è per me grande motivo di soddisfazione essere chiamato a studiarla e progettarla in termini sempre più larghi e strutturati.
Il mio sogno è che questa nuova tecnologia, uscendo dal range ristretto degli addetti ai lavori, possa essere compresa dalla massa che, apprendendone il grande potenziale sociale, possa usufruirne in termini di ecosostenibilità ambientale e di benessere per per tutti.
Quale sarà il suo contributo/ruolo dentro Enea?
Come detto prima mi occuperò di Blockchain principalmente applicata al P2P Energetico e al suo impatto con infrastrutture e sicurezza, seguendo ed incentivando, con la mia competenza, la “VISIONE” e il progetto che Enea porta avanti in questo settore.
Certamente è una serissima responsabilità, perché le aspettative di chi crede nelle mia specifica professionalità sono molto alte, per cui, il mio impegno, così come avvenuto finora, dovrà essere sempre declinato al massimo della determinazione, di una prospettiva futuristica e lungimirante, dello studio e della passione che maggiormente mi caratterizza.
Questo perché penso che nel momento in cui la passione va di pari passo con il proprio lavoro, si debba essere grati all’infinito che la nostra occupazione ed il grande dispendio di tempo ed energie, coincida con quanto abbiamo studiato e creduto fin da ragazzi.

Questo suo passaggio all’agenzia Enea sarà solo una parentesi oppure un trampolino di lancio per la sua carriera professionale?
Beh, ora lo scopo del mio passaggio all’agenzia Enea è quello di dare il massimo del mio contributo e supporto, per competenze specialistiche e professionalità, nel settore precedentemente indicato.
Se tale parentesi professionale sarà un trampolino di lancio per la mia carriera, lo scopriremo col tempo, in base anche ai risultati che porterò nel mio carniere, ma è certo che per un professionista, ogni nuova sfida ed ogni limite valicato, rappresentano una golosa opportunità di crescita.
Pertanto il nuovo incarico all’agenzia Enea è un ottimo crinale per guardare al futuro, o meglio al buon futuro, come piace dire a me, senza nulla togliere, comunque al Ministero della Difesa, in cui per anni ho sempre dato il massimo in tutto ciò che ho fatto, e sarò sempre a disposizione nel momento in cui fosse richiesto nuovamente il mio supporto.
Tale nuova opportunità professionale, oltre all’aspetto progettuale e all’incarico di prestigio, sarà sicuramente un bel banco di prova per un confronto stimolante ed arricchente con un nuovo team, che segnerà un momento cruciale di crescita professionale e sicuramente anche umana, riempiendo il mio bagaglio personale di variegate e fondamentali esperienze
Ora che torneremo alla normalità, riprenderà la sua attività pubblica con la quale ci ha abituato ad avere un seguito e punto di riferimento sul tema Blockchain?
Per prima cosa, ringraziandola per avermi fatto notare che sono un punto di riferimento per la tecnologia Blockchain, sottolineo che ci sono altri colleghi, amici e associazioni, che portano avanti questi temi in maniera corretta e, seppur ancora in pochi, piano piano cerchiamo di informare e formare le persone su tale innovazione digitale. Non le nascondo che non vedo l’ora di riprendere il mio viaggio per tutta Italia, intrapreso fino all’inizio della pandemia, che mi ha permesso un dialogo diretto con tanta gente, la maggior parte della quale non è ancora informata e formata adeguatamente. Un confronto avvenuto anche con professionisti che invece sono edotti sui temi che vado trattando e con i quali ho trovato forti punti di coesione sociale su questa tecnologia, che porta ad un rivoluzionario cambio di paradigma socio-culturale, con effetti e benefici per tutta la comunità e non solo per il singolo.
Sicuramente oltre a informare e formare sarà per me un piacere condividere con tanta gente in tutta l’Italia le attività/progetti che inizierò da lunedì (14 Giugno) a portare ed ad apportare con Enea.
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