Afghanistan e Iran: ad Avezzano una lezione su libertà e diritti. Flavia Mariani (NOVE Onlus): “Strategico il dialogo con i Talebani”

AVEZZANO (L’AQUILA). A lezione di libertà e diritti. Ospiti di rilievo all’incontro dedicato agli studenti degli ultimi due anni delle scuole superiori dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Avezzano (L’Aquila), che si è tenuto nei giorni scorsi, al Teatro dei Marsi.

Afghanistan e Iran, donne, libertà e diritti negati, i temi centrali del dibattito moderato da Roberta Maiolini. Testimone di eccellenza l’attivista afghana project manager di NOVE Onlus, Madina Hassani, che ha condiviso la sua doppia esperienza di operatrice umanitaria e di rifugiata.

Ad Avezzano una lezione su libertà e diritti

“Il sostegno della mia famiglia, dei miei colleghi della ONG e l’accoglienza delle persone che ho incontrato in Italia, mi hanno dato la forza di riprendermi dal trauma del distacco dalla mia Patria e dai miei cari”.

La responsabile media relations di NOVE, Flavia Mariani, ha spiegato l’importanza strategica del dialogo con i Talebani per continuare ad operare sul territorio.

“Abbiamo rinforzato i progetti di prima emergenza, Caring for Women in Emergency, distribuisce beni primari alle donne capofamiglia che non hanno più modo di sopravvivere, continuiamo a lavorare su progetti di sviluppo di lavori femminili compatibili con le restrizioni”, ha spiegato.

Barbara Schiavulli, fondatrice della testata indipendente Radio Bullets, ad oggi una giornaliste di guerra più esperte di Afghanistan, ha alternato una approfondita analisi sulle ragioni economico- politiche che hanno determinato l’abbandono del Paese a racconti toccanti raccolti delle vittime della catastrofe umanitaria che ne è conseguita.

Un momento dell’incontro

La giornalista Tiziana Ciavardini ha portato l’attenzione sulla rivoluzione in atto in Iran e la risposta delle donne ai soprusi del regime teocratico, dopo l’uccisione di Mahsa Amini.

A fronte di una riflessione sull’importanza di una nuova cultura dell’inclusione, condivisa dalla presidente Balsorio e le relatrici, l’incontro si è concluso con una potente call to action agli studenti per creare una forte rete di interazione con rifugiati e le vittime dei regimi.

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