Camorra, due arresti nel Casertano. Secondo l’accusa sarebbero legati al clan dei Casalesi – gruppo Di Tella

Caserta. I Carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa (Caserta) hanno eseguito, oggi, un provvedimento emesso dal Giudice per le indagini preliminari (GIP) di Napoli, nell’ambito di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nei confronti di due persone appartenenti al clan dei Casalesi – gruppo Di Tella.

Operazione anticamorra dei Carabinieri nel Casertano

Le indagini sono state condotte con metodologie tradizionali a seguito delle dichiarazioni rese da parte delle persone offese alla Polizia Giudiziaria ed hanno permesso di acquisire gravi elementi indiziari a carico degli indagati, ritenuti dal GIP in sede cautelare responsabili di un tentativo di estorsione, commesso a novembre scorso mese, contro dei titolari di un’impresa edile con un cantiere attivo nel territorio del comune di Teverola (Caserta). Nell’ordinanza cautelare il reato è stato ravvisato nella forma aggravata dal metodo mafioso, consistente nell’intimazione di “mettersi a posto”, rivolta da uno dei due arrestati e dal suo complice agli imprenditori estorti.

E’ importante sottolineare che uno dei due arrestati è una persona molto nota a Teverola e zone limitrofe per i suoi trascorsi criminali, in quanto è stato già condannato due volte nel 2010 e 2015 con sentenze divenute irrevocabili per gravi reati estorsivi, commessi anche con l’uso di armi, nonché per partecipazione all’associazione di tipo mafioso del clan dei Casalesi, gruppo Di Tella, tradizionalmente vicino alla fazione Schiavone del clan camorristico.

Per effetto di queste due sentenze, l’uomo ha espiato una pena complessiva di sette anni e sei mesi di reclusione, poiché gli fu riconosciuto il regime della continuazione tra tutti i reati contestati. E’ stato liberato il 14 aprile scorso.

Come già era accaduto all’atto di una sua precedente scarcerazione nel 2013, l’indagato, pochi mesi dopo essere tornato libero, ha ripreso a commettere altri reati della stessa natura dei precedenti ma che grazie all’intervento dei Carabinieri sono terminati.

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