Vicenza. Si è conclusa, oggi a Vicenza, l’esercitazione OSCE dedicata al contrasto della tratta degli esseri umani lungo le rotte migratorie del Mediterraneo.

Un barcone di migranti
L’ultima giornata di lavori è stata aperta alle prestigiose visite dei vertici dei due Enti che hanno progettato e dato vita all’attività: Arma dei Carabinieri attraverso il CoESPU (Centro di Eccellenza per le Unità di Polizia di Stabilità) con sede a Vicenza e l’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) con sede a Vienna.
Il Direttore del CoESPU, Generale di Brigata Giovanni Pietro Barbano, ha accolto il Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e il Segretario Generale dell’OSCE, Helga Maria Schmid.

Il Segretario Generale dell’OSCE, Helga Maria Schmid e il Comandante Generale dei Carabinieri, Teo Luzi
Entrambi hanno potuto apprezzare quanto fatto nei cinque giorni di esercitazione dai 41 partecipanti, provenienti da Austria, Canada, Danimarca, Germania, Georgia e Spagna.
Hanno sottolineato, in particolar modo, quanto siano importanti la collaborazione multi-agenzia ed i rapporti tra componenti civili e militari in un tema così delicato come quello della tratta degli esseri umani.
Durante lo svolgimento delle complesse operazioni di questa settimana, i diversi attori che hanno preso parte all’importante iniziativa, hanno potuto approfondire le complesse interconnessioni esistenti tra la tratta degli esseri umani e la migrazione, individuando le criticità più significative nella lotta a questa specifica forma di criminalità.
In particolare, l’attenzione si è concentrata, da un lato, sul rafforzamento dei mezzi legislativi per perseguire i trafficanti di esseri umani che operano lungo le rotte migratorie e, dall’altro, sul fornire gli strumenti necessari alle autorità competenti per identificare le vittime della tratta e per garantire al meglio la tutela dei diritti umani.
Si è trattato di uno sforzo corale sostenuto da questo Centro di Eccellenza in cooperazione con l’OSCE, per promuovere il rispetto dei diritti umani nel mondo attraverso un miglior coordinamento a livello internazionale.
Il Generale Luzi ha avuto poi modo di visitare il Quartier Generale Permanente della Forza di Gendarmeria Europea e il Centro di Eccellenza NATO per le Polizie di Stabilità, i due Enti che, assieme al CoESPU, costituiscono lo Stability Policing Hub, unico al mondo nel suo genere.
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