CaSTA 2019, una settimana di competizioni per le Truppe Alpine sulle piste della Pusteria e del Cadore

San Candido (Bolzano). Duemilacento militari, sette giorni, migliaia di chilometri percorsi sulle piste della Pusteria e del Cadore sono i
numeri che riassumono in estrema sintesi i campionati sciistici delle Truppe Alpine, giunti alla 71^ edizione, aperti, domenica dal ministro della Difesa Elisabetta Trenta che nel suo intervento ha sottolineato come: “Oggi, come ieri, uomini e donne in uniforme si ergono a
baluardo della salvaguardia degli irrinunciabili valori di democrazia e libertà; i CaSTA sono una competizione che dimostra i valori collettivi riferiti alle capacità di sopravvivenza, mobilità ed efficienza operativa di intere unità in ambiente montano”.

Il ministro della Difesa, Trenta con il capo di SME Generale Farina ed il comandante delle Truppe Alpine, Generale Berto

A suggellare il valore dell’ambiente alpino come palestra di efficienza fisica e di carattere il Generale di Capo d’Armata Salvatore Farina capo di Stato Maggiore dell’Esercito, ha ricordato che essere alpini trova la sua essenza nell’affrontare le sfide del soldato in un ambiente altamente proibitivo ed è vera scuola di vita in grado di temprare il fisico e carattere del singolo combattente”.

L’accensione del tripode a San Candido, domenica pomeriggio, ha dato ufficialmente avvio ai Campionati ma oggi la parola passa già agli atleti.

Ieri, da passo di Monte Croce Comelico al confine tra il Veneto e l’altro Adige è partita la pattuglia sci-alpinistica che ha visto darsi battaglia oltre 150 militari impegnati in un percorso tecnico particolarmente impegnativo con 30 chilometri da coprire in tecnica scialpinistica ed oltre 1.000 metri di dislivello da superare con l’equipaggiamento militare che si aggira attorno ai 25 chili di peso.

Atleti in gara

Una prima selezione in vista della più intensa e completa tre giorni che decreterà il miglior plotone dei soldati da montagna.

I CaSTA, nati nel 1931, sono da sempre terreno di caccia dei Reparti che ambiscono alla vittoria per “l’Onor del Battaglion”.

Sono previste nella settimana di competizione diverse gare ed esercitazioni che, come ha sottolineato il comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d’Armata, Claudio Berto “sintetizzano l’addestramento delle diverse unità e le capacità acquisite ad operare in fase di soccorso, come parte di un sistema per la salvaguardia della collettività in situazioni emergenziali. in difficoltà”.

Il comandante delle Truppe Alpine, Generale Berto

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