Cinema: a Nettuno dal 26 luglio al 1° agosto la 19^ edizione di “Guerre & Pace FilmFest”

Nettuno (Roma). Si terrà dal 26 luglio al 1° agosto, nel Forte Sangallo di Nettuno (Roma) la 19esima edizione di “Guerre & Pace FilmFest”.

Il manifesto della rassegna cinematografica

La rassegna, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, è organizzata dall’Associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi.

Rappresenta una vetrina unica dedicata al cinema di guerra e di pace e propone proiezioni di lungometraggi e documentari – in collaborazione con Istituto Luce-Cinecittà – e presentazioni di libri.

A partire da questa edizione, il festival proporrà anche un concorso di cortometraggi, sempre sul tema della guerra e della pace.

La manifestazione si svolgerà nel rispetto delle norme vigenti inerenti l’emergenza Covid-19.

“Guerre & Pace FilmFest 2021” è un’iniziativa prodotta dall’Associazione Culturale Seven, realizzata con il patrocinio e il contributo del MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e del Ministero della Difesa; con il patrocinio e il contributo di Regione Lazio, con il contributo del Comune di Nettuno, con il patrocinio e il contributo dell’Istituto Luce-Cinecittà, della Roma Lazio Film Commission e del Comitato Atlantico Italiano, con la collaborazione di Iltuobanner.it, Ciprari Legnami&Fabbricati s.r.l., L’Orto Pensile e Trattoria Romolo.

Premiato nel 2005 dalla Presidenza della Repubblica per l’alto valore culturale e artistico,

Guerre & Pace FilmFest è una rassegna unica in Italia a carattere ricorrente e a ingresso gratuito.

Questo il cartellone:

Lunedi 26 luglio – ore 21:30: Iinaugurazione del festival con il documentario Il Varco di Federico Ferrone e Michele Manzolini, presentato in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà.

Si racconta la dolorosa esperienza di un soldato italiano che nel 1941 partì in treno per il fronte sovietico.

La serata proseguirà con il cortometraggio Monte Freikofel – Frontiera della Grande Guerra di Claudia Crema.

Martedì 27 luglio – ore 21.15: proiezione del cortometraggio Run(d) for Freedom di Francesco Furiassi e Francesco Agostini.

Ore 21.30: sarà proiettato Il figlio di Saul, lungometraggio di László Nemes, ambientato nel 1944, nel campo di concentramento di Auschwitz, dove il prigioniero Saul Ausländer fa parte dell’unità speciale Sonderkommando ed è costretto a bruciare i corpi del popolo al quale appartiene.

La locandina del film “Il figlio di Saul”

Mercoledì 28 luglio – ore 21.15: proiezione del cortometraggio Pow (Piss Off, War) di Werther Germondari e Maria Laura Spagnoli.

A seguire Bekas – In viaggio per la felicità di Karzan Kader, che racconta di due fratellini orfani senza fissa dimora, durante il regime di Saddam Hussein.

I piccoli, guardando il film Superman attraverso un buco nel muro del cinema locale, decidono di andare negli Stati Uniti, a cavallo di un asino e farsi risolvere tutti i problemi dal loro supereroe preferito.

In chiusura di serata, il documentario L’occhio di vetro di Duccio Chiarini, la storia di Ferruccio, 15enne figlio di un eroe della Prima Guerra Mondiale, che si ritrova a combattere tra le fila degli ultimi difensori della Repubblica di Salò.

Giovedì 29 luglio – ore 20.30: presentazione del libro Dalla parte giusta. Donne e uomini che salvano il mondo di Pietro Del Re, edito da Baldini+Castoldi.

Il volume raccoglie le storie di alcune delle persone che, nel corso della sua lunga carriera da inviato, Pietro Del Re ha raccontato sullo sfondo di guerre, rivoluzioni, crisi umanitarie e ambientali.

Storie che hanno per protagonisti donne e uomini i quali, nonostante tutto, hanno deciso di fare la cosa giusta, spendendosi per salvare vite, per difendere la libertà delle persone o per la salvaguardia della natura e spesso rischiando la propria incolumità.

Ore 21.15: sarà proiettato il cortometraggio Io vi sento di Maria Teresa Infante.

Il lungometraggio della serata è La sposa bambina di Khadija Al-Salami: ambientato in Yemen, dove non ci sono leggi che regolano i limiti di età previsti per contrarre matrimonio, racconta di Nojoom, una bambina di 10 anni costretta a sposare un uomo di trenta.

La locandina del film

La serata si chiude con il documentario Oltre mare di Loredana Bianconi, presentato in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, che racconta, con immagini d’archivio, l’epopea di alcuni abitanti di un piccolo paese vicino Imola, emigrati negli anni Trenta nelle Colonie dell’Impero Italiano d’Africa, spinti dalla miseria o dallo spirito di avventura. Un sogno che ben presto si spezza, obbligandoli a ritornare, malvisti e senza più nulla.

Venerdì 30 luglio, alle ore 20.30: apre la serata la presentazione del volume La stella in più della giovanissima Elena Mora. Edito da Csa Editrice, è un romanzo per ragazzi dai 13 anni in su, che sprona a essere se stessi, a riflettere con spirito critico e a combattere per l’affermazione del Bene, nella storia di Grethe, spensierata ragazzina tedesca nella Germania del 1938 che cerca, nel suo piccolo, di contrastare le ingiustizie del regime nazista.

A seguire, alle ore 21.15, il cortometraggio Veita di Lorenzo Fattor.

Il lungometraggio Un sacchetto di biglie di Christian Duguay, alle 21.30, chiude la serata al Forte Sangallo.

La locandina del lungometraggio Un sacchetto di biglie di Christian Duguay,

 

Il film si incentra sull’infanzia a Parigi di due fratelli stravolta dallo scoppio della II Guerra Mondiale e dall’occupazione della città da parte dei nazisti.

I due bambini dovranno partire, da soli, alla ricerca di un luogo più sicuro.

Sabato 31 luglio ore 21.15: presentazione del cortometraggio Morning Sun di Daniela Zambrano ed Enrico Spera.

A seguire, Jona che visse nella balena, un lungometraggio firmato da Roberto Faenza.

La locandina di Jona che visse nella balena, un lungometraggio firmato da Roberto Faenz

Il regista torinese racconta la toccante storia di Jona Oberski, bambino ebreo di 4 anni costretto con la propria famiglia a trasferirsi in un campo di smistamento tedesco, destinati a passare da un campo di raccolta all’altro, per essere poi scambiati con prigionieri germanici.

Passati tre anni Jona è obbligato a costruire un proprio mondo, subendo umiliazioni e angherie e abituandosi al filo spinato e alle voci minacciose.

L’ultima serata del festival, domenica 1 agosto, prevede la proiezione del cortometraggio Traversées di Giulio Lucchini, alle ore 21.15 e, a seguire,

Non amarmi, lungometraggio drammatico noir di Marco Cercaci. Storia di passione morbosa, ambientata nell’Italia della II Guerra Mondiale, che viene scoperta da un figlio a causa di una vecchia foto ritrovata all’interno di un libro.

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