Lamezia Terme (Catanzaro). L’Arma potenzia i presidi territoriali in Calabria con l’istituzione dei Gruppi Carabinieri di Lamezia Terme (Catanzaro) e Gioia Tauro (Reggio Calabria).
Ieri, il ministro dell’Interno, Marco Minniti ed il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette hanno partecipato alle cerimonie di elevazione e inaugurazione dei Gruppi Carabinieri di Lamezia Terme e Gioia Tauro.

L’intervento del comandante dell’Arma, generale Tullio Del Sette
I due provvedimenti ordinativi, che hanno elevato comandi già esistenti a Gruppi Carabinieri con relativo potenziamento in termini di uomini e mezzi e nuove e funzionali caserme, rientrano in una manovra finalizzata a rafforzare il dispositivo di controllo del territorio dell’Arma in una Regione ad alto indice di criminalità organizzata, dove opera una tra le più potenti organizzazioni criminali. I Carabinieri da sempre basano la loro forza sul controllo del territorio e sulla prossimità al cittadino, garantiti dalla capillare diffusione delle loro caserme.
A Lamezia Terme, dopo gli interventi delle autorità, si è proceduto al taglio del nastro dei nuovi locali da parte della madrina dell’evento, Simona Dalla Chiesa, figlia del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, eroe dell’Arma ucciso dalla mafia a Palermo il 3 settembre di 35 anni fa.

Il taglio del nastro della nuova sede dei Carabinieri a Lamezia Terme
Analoga manifestazione si è svolta a Gioia Tauro, ove è stata intitolata la caserma all’Appuntato Stefano Condello e al Carabiniere Vincenzo Caruso, Medaglie d’Oro al Valor Militare “alla memoria”, uccisi in un conflitto a fuoco con dei malviventi a Razzà di Taurianova (Reggio Calabria) il 1° aprile 1977. Madrine della cerimonia le signore Elisabetta Condello e Lorena Lupo, rispettivamente figlia e nipote delle due medaglie d’oro.