Crisi Russia-Ucraina, la NATO sostiene Kiev grazie ad un accordo del 1997

Bruxelles. E’ ancora alta la tensione tra Russia e Ucraina dopo l’incidente sullo stretto di Kerch, fra il Mar Nero ed il Mar d’Azov. La Russia, con il suo ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, citato dalle Agenzie di stampa russe. ha chiesto agli alleati occidentali di Kiev di “intervenire” e “dare una calmata” alla autorità ucraine, che “vogliono mettere a segno punti politici prima delle elezioni presidenziali in Ucraina”.

Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov

 

Il Consiglio nazionale ucraino di Sicurezza e di Difesa si è riunito, ieri notte, a Kiev, con il Presidente Petro Poroshenko, per chiedere al Parlamento di dichiarare la legge marziale.

Il Presidente ucraino Petro Poroshenko

Nell’incidente di ieri, come confermato da Mosca, sono stati sparati alcuni colpi di artiglieria dalle navi russe e sono stati feriti alcuni marinai ucraini. Sono state anche sequestrate tre navi ucraine: due unità militari ed un rimorchiatore.
Poroshenko, ha precisato che la legge marziale non significa “una dichiarazione di guerra”. “L’Ucraina non ha in programma di fare la guerra a nessuno – ha assicurato il Presidente”, che ha definito l’incidente di ieri “non provocato e folle”. Intanto, il Ministero della Difesa di Kiev ha reso noto di aver diramato l’ordine di mettere le Forze Armate in stato di allerta operativa.

Russia e Ucraina da ieri si stanno scambiando accuse di aver provocato la crisi, nella quale è stato un rimorchiatore ucraino che stava trainando due unità militari della Marina di Kiev attraverso lo stretto di Kerch che divide il Mar Nero dal Mare di Azov e la penisola di Crimea ad Est dal territorio continentale della Federazione russa. Una violazione delle acque territoriali russe, secondo Mosca. Un’aggressione non provocata secondo Kiev, che afferma di aver avvertito preventivamente la Russia del passaggio. Si tratta si una delle escalation più gravi fra i due Paesi vicini, dopo l’annessione della Crimea alla Russia nel 2014.

Intanto, Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg ed il Presidente ucraino Petro Poroshenko si sono sentiti, oggi al telefono, per parlare proprio degli sviluppi  degli eventi di ieri. E domani il Segretario Generale dell’Alleanza atlantica incontrerà, a Bruxelles, il presidente del Parlamento ucraino, Andriy Parubiy.

Il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg

Su richiesta del presidente Poroshenko, il segretario generale ha concordato una riunione straordinaria della Commissione NATO-Ucraina (NUC) a livello degli ambasciatori a Bruxelles.

Questa Commissione è l’organo decisionale responsabile dello sviluppo delle relazioni tra l’Alleanza atlantica e l’Ucraina e della direzione delle attività di cooperazione. Fornisce, inoltre, un Forum per la consultazione tra gli alleati e l’Ucraina su questioni di sicurezza di interesse comune.

Il NUC è stato istituito con la firma di una partnership a livello politico da page delle autorità di Kiev che dell’Alleanza atlantica il 9 luglio 1997.  Le relazioni da allora si sono trasformate in una delle più consistenti partnership della NATO.

Esso fornisce un forum per la consultazione tra gli alleati e l’Ucraina su questioni di sicurezza di interesse comune.

La crisi del 2014 fu proprio discussa a questo livello. Il 2 marzo di quell’anno fu convocata una riunione straordinaria del NUC. Nella riunione di aprile 2014, i ministri degli Esteri della Commissione NATO-Ucraina condannarono l’illegale ed illegittima “annessione” della Crimea alla Russia.

L’Ucraina e la NATO dichiararono che avrebbero intensificato la cooperazione e promosso la capacità di difesa con programmi di capacity building e di sviluppo.
Il NUC tiene sotto controllo anche le attività dell’Ucraina nel programma Partnership for Peace, nella sfera militare sotto il Comitato militare dell’Alleanza ed il piano di lavoro annuale dell’Ucraina.
Gruppi di lavoro congiunti sono stati istituiti sotto gli auspici della NUC per settori specifici: riforma del settore della difesa e della sicurezza, armamenti,  sicurezza economica, cooperazione scientifica e ambientale.
Tutti gli Stati membri della NATO e l’Ucraina sono rappresentati nella NUC che si riunisce regolarmente a livello di ambasciatori e di rappresentanti militari, nonché a livello di ministri degli Esteri e capi di Stato Maggiore, di rappresentanti di Stati e di Governo.
Le riunioni a livello senior del NUC sono preparate dal Comitato politico in formato NUC (o PPC NUC) che funge anche da sito per gli scambi in corso su questioni politiche e di sicurezza di interesse comune e la preparazione e valutazione dei programmi di cooperazione dell’Ucraina con la NATO.

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