Esercito, alla Scuola di Viterbo giurano 205 allievi marescialli

Viterbo. Duecentocinque allievi marescialli (tra cui 19 donne) hanno giurato, oggi, presso la Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo. Si conclude così il 19° corso “Saldezza”, iniziato lo scorso 3 ottobre 2016. Gli allievi Marescialli hanno gridato “Lo giuro!” alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di Corpo d’Armata Danilo Errico, del comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, del comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, generale di Corpo d’Armata Claudio Berto e delle principali autorità civili, religiose e militari.

Il reggimento degli allievi marescialli schierato

A testimoniare l’importanza di valori fondamentali per il soldato dell’Esercito come la lealtà, il coraggio e lo spirito di sacrificio, la medaglia d’oro al valor militare, tenente colonnello Gianfranco Paglia, che ha rivolto ai futuri marescialli un messaggio augurale.

L’intervento del tenente colonnello Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al valor militare

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, rivolgendosi agli allievi marescialli del 19° Corso, ha sottolineato l’importanza del giuramento prestato come “l’atto più solenne della vita di un soldato e suggella una scelta che abbraccia ideali non comuni e attribuzioni che vanno ben oltre il ruolo e il grado che rivestirete”.

Il capo dello Stato Maggiore dell’Esercito, Errico passa in rassegna lo schieramento

Il generale Errico ha, poi, rivolto l’attenzione sul loro futuro: in qualità di comandanti di plotone saranno chiamati a decidere in tempi brevi e spesso in condizioni difficili, pertanto, il percorso formativo punta a “sviluppare in voi doti di leadership e una spiccata attitudine al comando, essenziali per operare in un molteplicità di scenari imprevedibili sia sul territorio nazionale sia all’estero”.

La Scuola Sottufficiali dell’Esercito, comandata dal generale di Brigata Gabriele Toscani De Col, ha il compito di formare i marescialli comandanti di plotone e marescialli qualificati infermieri professionali. L’iter formativo si sviluppa coniugando una didattica di livello universitario con un’intensa attività ginnico-sportiva unitamente a un impegnativo programma di attività militari, teoriche e pratiche, svolte in sede, in aree e strutture addestrative sul territorio nazionale.

Bandiera della Scuola sottufficiali dell’Esercito

Al termine del processo di formazione della durata triennale, gli allievi marescialli comandanti di plotone conseguono la laurea in scienze politiche e delle relazioni internazionali, presso l’Università degli studi della Tuscia; gli allievi marescialli qualificati “infermieri professionali”, la laurea in infermieristica, presso l’Università Roma Tor Vergata.

Autore