Bari. Si è conclusa l’esercitazione “Atlante-Auriga 2019” organizzata dal Comando delle Forze Operative Terrestri di Supporto e condotta dal Comando dei Supporti Logistici dell’Esercito.
Per quanto riguarda Bari, l’attività, diretta dal comandante dei Supporti Logistici, Generale di Brigata, Giovanni Di Blasi, porsi l’obiettivo di verificare le capacità di schieramento e di funzionamento di un ospedale da campo (tecnicamente: complesso sanitario campale ROLE 2) in due differenti scenari operativi.
I quali hanno riguardato la simulazione di un conflitto avvenuto nella Regione Scandinava per cui, nelle retrovie, è stato schierato un ospedale da campo per garantire le cure di emergenza e di primo soccorso ai militari feriti nei combattimenti e dare assistenza alle popolazioni civili coinvolte.
E tra giovedì e ieri c’è stata la simulazione dell’intervento dell’Esercito, in cooperazione con Protezione Civile, Servizio Sanitario Nazionale e Croce Rossa italiana, in soccorso alle popolazioni colpite da un evento del genere “tsunami” verificatosi a seguito di un evento sismico sul territorio pugliese, con l’utilizzo dello stesso ospedale da campo.
Come sottolineato dal comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto, Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota, la Forza Armata ha, tra le sue capacità, la possibilità di schierare in 18 ore un complesso sanitario campale ROLE 2, gestendo contemporaneamente due diverse emergenze, con professionalità e competenza, e garantendo il massimo supporto sia ai nostri militari che alla popolazione civile.
Nel corso dell’esercitazione, i militari di “Auriga 19” hanno organizzato una campagna di raccolta di sangue ed emoderivati a favore del Policlinico di Bari, con un’autoemoteca del Servizio Trasfusionale, che ha accolto i militari nella loro esperienza come donatori.
L’attività operativa si è conclusa, ieri, alla presenza del Generale Tota, del Prefetto di Bari, Marilisa Magno, di Carla Palone assessore del Comune di Bari, delle autorità civili e militari e dei media, con una dimostrazione assolutamente realistica di alcuni interventi operativo-sanitari.
L’esercitazione “Auriga 19”, oltre a verificare le capacità di rischieramento e di intervento del complesso Sanitario Campale ROLE 2, ha anche testato le procedure di interoperabilità tecnico–sanitaria tra le diverse componenti istituzionali messe in campo.
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